Impegno presente 1960_03 (novembre-dicembre)

Dopo il 6 Novembre È trascorso circa un mese dalla consultazione elettorale del 6 novembre e la situazione politica nazionale presenta ancora molta fluidità riguardo alle soluzioni locali delle c.d. giunte difficili, che possono apparire il problema centrale e « unico con più solu ­ zioni » per certa stampa, interessi e partiti, ma che per chi ret ­ tamente giudichi costituiscono un problema inscindibile dalla soluzione di governo, che si deve avere in campo nazionale, e alla quale è legata strettamente quella delle giunte provinciali e comunali. Si è parlato, da parte del P.S.I. e del P.S.D.I., di « soluzioni globali » del problema delle giunte e si è inteso certo riferirsi, almeno dal P.S.I., anche al problema, che tali soluzioni devono necessariamente comportare, anzi proporre, a livello nazionale, cioè il problema del superamento del centrismo, uscito sconfitto dalle elezioni, e di un ’ effettiva svolta a sinistra del paese, secondo le chiare indicazioni espresse dal voto popolare del 6 novembre. Non solo, infatti, sono diminuiti i voti e i seggi della D.C. nei maggiori capoluoghi dell ’ Italia settentrionale e centrale, ma ad es. i voti raccolti dal P.S.D.I. sono in ragione di una politica (quella di centro-sinistra) e soprattutto di un programma (solu ­ zione dei problemi di fondo del paese), che, benché non sempre realistico nel discorso degli esponenti socialdemocratici, non è certo quello del governo presieduto dall'on. Fanfani. Questo go ­ verno, sorto come governo d'emergenza, ha preteso^ sostenulo dalla c.d. stampa indipendente, confindustriale e clericale, di rem 1

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