18 Mappe urbane. Per un’etnografia della città, a cura di Matilde Callari Galli (Rimini, Guaraldi, 2007). Frutto del lavoro di ricerca del laboratorio di ricerca coordinato da Matilde Callari Galli con la finalità di effettuare una ricognizione etnografica dell’esclusione e delle marginalità presenti a Bologna, di definire la funzione che l’estetica esercita sulla percezione dell’abitare urbano, individuare i diversi linguaggi che descrivono i vissuti quotidiani e le memorie di molti luoghi bolognesi e rilevare i paesaggi urbani e le mappe che li rappresentano. È stato attivo il portale Mappe Urbane che contemplava Percorsi Emotivi, un geoblog multiutente aperto in cui i cittadini di Bologna potevano dialogare con la mappa elettronica della loro città. Avevano modo di inserire, su un punto specifico della mappa, un pensiero, una proposta, un ricordo suscitati da quel luogo, concorrendo così a creare una sorta di “digital storytelling” urbano polifonico i cui protagonisti sono i luoghi e il racconto delle emozioni che essi suscitano. Propagande contro. Modelli di comunicazione politica nel XX secolo, a cura di Andrea Baravelli (Roma, Carocci, 2005). Si tratta degli atti del convegno “Persuasione, propaganda e comunicazione politica. Percorsi di ricerca e nuove domande storiografiche” (Bologna, 2002) organizzato dall’allora Istituto Gramsci Emilia-Romagna. In questo volume si analizzano diverse modalità di emissione dei flussi di propaganda (in regimi democratici o totalitari), di ricezione (imposta o liberamente accettata) e i differenti modelli di comunicazione affrontatisi nella storia del XX secolo. Le radici della crisi. L’Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, a cura di Luca Baldissara (Roma, Carocci, 2001). Si tratta degli atti del convegno “Le radici della crisi. L’Italia dagli anni Sessanta agli anni Settanta” organizzato nell’ottobre del 1998 in collaborazione con il Dipartimento di Discipline storiche dell’Università di Bologna, la Johns Hopkins University di Bologna, il Centro Studi Piero Gobetti di Torino e l’Istituto meridionale di storia e scienze sociali di Roma; approdo della pluriennale attività di ricerca di un gruppo di ricercatori, promosso e coordinato da Luca Baldissara presso l’Istituto Gramsci Emilia-Romagna. L’obiettivo di fondo del lavoro di ricerca durato qualche anno è riassumibile nel tentativo di acquisire all’indagine e alla interpretazione storiografica un periodo centrale della storia recente del Paese calandolo nel contesto più ampio della storia del Secondo dopoguerra e nell’ambito geopolitico più vasto delle vicende europee e internazionali di quegli anni. Nemici per la pelle. Sogno americano e mito sovietico nell’Italia contemporanea, a cura di Pier Paolo D’Attorre (Milano, F. Angeli, 1991). La ricerca, pubblicata sotto questo titolo, fu condotta nel 1990 da un gruppo di studiosi dell’allora Dipartimento di Discipline storiche dell’Università di Bologna e dell’allora Istituto Gramsci Emilia-Romagna, fu coordinata da Pier Paolo D’Attorre. I ricercatori condussero una riflessione sul tema della percezione italiana dell’Urss e degli Stati Uniti nell’età contemporanea, in particolare sul tema “amici-nemici” nell’orizzonte della guerra fredda, tema proposto non tanto dalla storiografia esistente quanto invece dalla letteratura e dal cinema. Il centro dell’indagine è stato dunque l’interdipendenza tra strategie, ideologie e percezioni antagoniste, nella convinzione dell’esistenza di una interazione permanente tra mito americano e mito sovietico nell’Italia contemporanea.
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