Bilancio sociale 2021 2022

31 1. Donazioni È stata accolta nel 2021 la donazione della famiglia del giornalista Luciano Vandelli (1925-2017), composta da 2.969 volumi e fascicoli di periodici di 71 diverse testate; nel 2022 si è avviata la catalogazione dei libri. Si tratta di testi raccolti nel corso della sua attività giornalistica, della sua attività istituzionale e del suo impegno nella promozione della cultura e della lettura; sono presenti monografie e documenti legati alla vita amministrativa, politica e culturale di Bologna nella seconda metà del Novecento, mentre altri testimoniano la vasta gamma di interessi personali di Vandelli. Ha avuto continuità la catalogazione delle opere della raccolta libraria di Orazio Pugliese (1928-2018) avviata a fine 2020. Si tratta di testi di storia, politica, filosofia, filosofia politica contemporanea e storia dell’editoria (3.970 volumi complessivamente). Nel 2022 è stata accolta la donazione di Piero Ignazi, già docente di Politica comparata all’Università di Bologna. Si tratta di materiali di studio e ricerca che rispecchiano gli studi del docente sulle destre europee e italiane; 3 scatole di libri e molte annate di ciascuna delle seguenti 6 testate: «Il Mondo. Settimanale politico economico e letterario», «Prospect», «Diorama letterario», «Letteraturatradizione», «Quaderni dell’osservatorio elettorale», «Charta minuta», «Trasgressioni». Sono state incamerate 40 annate del rotocalco settimanale «Epoca» (1950-1997) donate da Annalisa Cervellati, dai primi anni ’50 a fine anni ’80. Potrà così essere ampiamente integrata la raccolta già presente nella biblioteca della Fondazione. Si è avuta la donazione dalla famiglia Girotti di una preziosa raccolta filatelica appartenuta a Michele Girotti (19692021), Presidente di Arci Servizio Civile Bologna e di ASC Emilia-Romagna, amico e per tanti anni grande ‘aiuto’ della Fondazione per i progetti di servizio civile. Si tratta di una collezione ereditata dallo zio partigiano di Girotti, ricca di testimonianze di moltissimi paesi del mondo e in particolare di francobolli dei paesi dell’Est Europa che la Fondazione si è impegnata a conservare e valorizzare. Tra le donazioni di minor entità: • Daniela Littarru: 2 borse di libri provenienti da una ex sezione del Pci; • Giovanna Santucci: le annate 2018 e 2019 de «Il Fatto Quotidiano»; • Silvia Sturani: 3 cassette di testi di filosofia; • Gino Sansovini: 1 opuscolo autografato da Pietro Nenni con lettera manoscritta di Nenni stesso, altri opuscoli, varie riviste, 2 album di foto del 2 agosto 1981, cartoline politiche, tessere di vari partiti; • Rosa Sabatino e Paola Rossi: libri e cimeli. 2. Inventariazione archivistica È terminata la prima fase di trattamento inventariale dell’Archivio Renato Zangheri (1944-2015) Le carte di studio e lavoro sono state donate alla Fondazione dagli eredi e acquisite nell’ottobre 2021. Renato Zangheri è stato intellettuale e politico, Sindaco di Bologna dal 1970 al 1983, parlamentare della Repubblica (1983-1992), storico di fama nazionale ed europea, professore ordinario di dottrine economiche all’Università di Bologna a partire dal 1965, rettore dell’Università di San Marino tra il 1991 e il 1994, Presidente dell’Istituto Gramsci (Roma) dal 1993 al 1999, Presidente della Commissione scientifica per la nuova edizione nazionale delle opere di Gramsci (1998-2000) e Presidente dell’assemblea dei Fondatori della Fondazione Gramsci EmiliaRomagna (2007-2015). L’intervento complessivo - che contempla 3 fasi - vede il coinvolgimento di 2 archivisti, Stefano Vitali e Davide Taraborrelli. La prima fase dell’intervento ha previsto un’iniziale identificazione della natura della documentazione. La futura seconda fase dell’intervento vedrà la descrizione analitica della documentazione e l’eventuale riorganizzazione. Nella terza e ultima fase si procederà con l’edizione a stampa definitiva dell’inventario. Unitamente alle carte sono stati affidati alla Fondazione i dattiloscritti e manoscritti di un libro al quale Zangheri stava lavorando, un’opera che avrebbe dovuto rappresentare il terzo volume della sua Storia del socialismo italiano, i cui primi due tomi furono pubblicati dall’editore Einaudi rispettivamente nel 1993 e nel 1997. La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, in accordo con la vedova Claudia Dall’Osso e il figlio Renato Maria, è impegnata a curare e pubblicare quest’opera, ultimo e ponderato frutto di riflessioni decennali. Ne ha affidato la curatela a Paolo Capuzzo. Giuseppe Dozza, Renato Zangheri e Guido Fanti, 11 aprile 1970

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