32 Si è conclusa la revisione integrale dell’inventario dell’Archivio Carlo Pagliarini (1925-1997) Pagliarini è stato promotore ed organizzatore di attività culturali rivolte soprattutto ai giovani e alla loro educazione, nell’ambito delle associazioni connesse ai movimenti politici della sinistra, come fondatore dell’Associazione Pionieri d’Italia e più tardi da dirigente dell’ARCI e dell’Arciragazzi. La revisione è stata necessaria per restituire all’intero fondo una struttura più chiara. Si è concluso il trattamento inventariale dell’Archivio Giancarlo Negretti (1925-2017) Partigiano, funzionario del Pci di Bologna negli anni ’50, artigiano orologiaio, dirigente della CNA, membro del Cda e della Giunta esecutiva della Fiera di Bologna. Si tratta di circa 2 mt. lineari di documentazione cartacea alla quale si aggiungono circa 200 fotografie e materiale grigio (medaglie, spille, monete, timbri, libri, un vinile etc.). Si è conclusa nel 2022 la prima fase del trattamento inventariale dell’Archivio Luigi Orlandi (1919-2001) Luigi Orlandi (1909-2002), attivo politicamente dal 1924, militante del Partito comunista italiano dal 1930 e presto funzionario di partito, nel febbraio 1932 viene arrestato e processato con altri quattro militanti veneti per “associazione e propaganda sovversiva”, quindi condannato dal Tribunale speciale a 9 anni di reclusione. Nel febbraio 1944 torna definitivamente a Bologna dove, entrato nel Comitato federale e nella Segreteria del Pci col nome di battaglia “Pietro”, dirige il Servizio di informazioni militari e diventa ispettore della 63ª Brigata Garibaldi “Bolero”. Nel dopoguerra, ripresa l’attività politica, ha incarichi di responsabilità nelle organizzazioni comuniste di Bologna, di Frosinone, della Sardegna e del Piemonte. Membro del Comitato centrale del Pci dal 1951 al 1962, è consigliere e poi Vicepresidente della Provincia di Bologna dal 1960 al 1964; per due legislature viene eletto senatore nelle liste del Pci (1963-1968 e 1968- 1972) e dal 1968 al 1978 è Presidente della Amministrazione degli Ospedali di Bologna. Il fondo è giunto dalla famiglia in donazione diversi anni fa ed è composto da documentazione cartacea, materiale grigio (pubblicazioni e opuscoli) e documentazione speciale (fotografie e materiale audio-visivo). La prima fase è stata finalizzata alla redazione di strumenti di descrizione del soggetto produttore e del fondo, che ne esplicitassero vicende e contenuto e che fossero, al contempo, propedeutici a una fase successiva di riordinamento e descrizione. Silvia Mura è l’archivista incaricata. Si è concluso nel 2022 il riordino inventariale dell’Archivio Andrea Ginzburg (1927-2018) che era stato avviato nel 2021 Nato a Torino, figlio di Leone e Natalia, fratello di Carlo, ha studiato economia come Special Student al M.I.T. (Cambridge, Massachusetts) nella seconda metà degli anni ‘60. Al rientro in Italia, ha partecipato alla fondazione della Facoltà di Economia e Commercio di Modena - insieme ai colleghi Michele Salvati, Sebastiano Brusco, Salvatore Biasco e Fernando Vianello - dove ha insegnato Politica economica dal 1970 al 2000. Nel 2001 è stato tra i fondatori della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia di Reggio Emilia dove ha insegnato Istituzioni di economia ed Economia delle reti internazionali fino al 2010. Si è occupato di storia del pensiero economico, di teoria e politica dello sviluppo economico e di economia europea; ha inoltre approfondito il pensiero di Piero Sraffa, Karl Marx, Antonio Gramsci e Albert Hirschman. Le carte di Ginzburg, giunte per donazione della famiglia a fine 2020, hanno composto un archivio di 123 buste e sono state trattate dall’archivista Stefano Zannoli; l’inventario è oggi consultabile tramite in Città degli Archivi. Il fondo è composto prevalentemente dalla documentazione prodotta da Ginzburg per attività scientificoaccademiche; è presente inoltre un ampio carteggio intercorso con docenti e ricercatori universitari. In ricordo di Andrea Ginzburg, 5 novembre 2021
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