Bilancio sociale 2021 2022

47 Alcune testimonianze: “Al di là dell’effettiva possibilità di trattare puntualmente alcuni degli argomenti affrontati durante le lezioni in ambito scolastico, penso che il corso abbia offerto molti spunti interessanti da cui partire o suggestioni da proporre ad alunni e alunne per stimolare riflessioni anche in contesti molto diversi rispetto a quelli cui ci si è riferiti (mi viene in mente la questione del confine o il significato dell’architettura come strumento ed espressione di potere). Il corso è stato interessante e piacevole da seguire. Mi è sembrata molto efficace la formula dei due relatori, che ha garantito una certa dinamicità a ciascun incontro.” (Margherita, docente, corso Novecento mediterraneo). “Molto equilibrio sui temi e sulla progressione degli argomenti con alcuni docenti veramente bravi, anche per le esperienze sul campo attivate che danno ancor più valore alla conoscenza e non solo sul piano dell’elaborazione teorica e/o di ricerca. Non capita tutti i giorni di affrontare queste tematiche in modo così articolato” (Pier Giorgio, docente, corso Novecento mediterraneo). “Parteciperei nuovamente ad un corso di formazione proposto dalla Fondazione soprattutto per la qualità dei relatori e poiché, da insegnante di scuola superiore, preferisco un tipo di formazione approfondita, interdisciplinare e non superficiale delle materie umanistiche. In particolare, come insegnante di italiano e latino al triennio liceale, prediligo il nesso con la storia e la filosofia. Ad oggi è difficile trovare corsi di formazione incentrati sull'approfondimento reale di un tema, ovvero su un'analisi meditata dei testi e sul confronto intertestuale con altre discipline affini (storia, filosofia, ad esempio). Il corso ha soddisfatto le mie aspettative di aggiornamento professionale.” (Manuela, docente, corso Identità Confini Trangressioni). “È stata un’esperienza arricchente per la mia formazione personale e professionale, ritengo che la fruibilità di questi interventi, o almeno di alcuni, sia impossibile senza un adattamento alla realtà specifica della classe e dell’Istituto di provenienza. Credo che da ognuno di questi interventi, tuttavia, si possa ricavare materiale per problematizzare questioni che a scuola, i libri di testo, talvolta presentano prive di contraddittorio. Inoltre, le relazioni presentate sono state varie, hanno coperto periodi diversi, hanno spaziato dalla filosofia, alla storia e alla letteratura e questo permette, secondo me, di scegliere come ricavare dalle diverse relazioni, materiale fruibile dal punto di vista didattico, per favorire anche lavori di tipo interdisciplinare. Aggiungo che sono stati scelti relatori molto validi, alcuni sono stati miei docenti all’Università: Renzo Tosi e Giovanni Brizzi, per cui credo che l’impianto scientifico delle relazioni sia stato serio, professionale e di spessore.” (Pamela, docente, corso Identità Confini Trangressioni). Una lezione di Identità Confini Trasgressioni, gennaio 2020

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