Bilancio sociale 2021 2022

6 Lettera del Presidente Questi due anni di attività della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna hanno segnato il passaggio dalle modalità emergenziali del periodo di pandemia, che ha condizionato ancora fortemente l’attività del 2021, a una progressiva ripresa delle attività in presenza nel 2022. La biblioteca si è ripopolata di studenti e studiosi dopo due anni nei quali non era certo cessato il servizio, ma era venuta meno la dimensione di socializzazione quotidiana offerta dagli spazi della Fondazione. Alla ripresa delle attività in presenza ha corrisposto anche un consolidamento e un’espansione della visibilità delle Fondazione sul web e sui canali social, a testimonianza di una rete di connessioni che ha ampliato il suo perimetro geografico ben oltre la dimensione regionale. L’opera della Fondazione si è dipanata lungo molteplici piani, ha coinvolto pubblici diversi, è stata presente in vari spazi della città. Voglio ricordare le iniziative pubbliche di approfondimento critico su alcune questioni cruciali del nostro tempo, rese drammatiche dalla rapida escalation di guerra che sta attraversando il nostro presente, il lavoro con gli studenti delle scuole e delle università, la formazione degli insegnanti. Abbiamo dato supporto agli studiosi che utilizzano i nostri archivi che ci auguriamo di poter rendere sempre più fruibili al pubblico grazie alla loro progressiva digitalizzazione. Le numerose collaborazioni con altre istituzioni culturali hanno permesso di rafforzare i legami che costituiscono il tessuto culturale della città, ma anche di costruire rapporti sul piano nazionale ed europeo con istituzioni che condividono la fiducia nel valore democratico della conoscenza, critica e indipendente. È su queste basi che abbiamo cercato di rilanciare anche l’attività di produzione scientifica del Gramsci. L’impegno di molte persone che partecipano agli organi costitutivi della Fondazione, i fondatori, il consiglio di amministrazione, il comitato scientifico, rende possibile l’intreccio e il dibattito tra competenze e sensibilità plurali che realizzano una ricca e vivace dialettica interna; l’attività dell’associazione dei sostenitori testimonia di un importante sostegno nella società civile della città. Rivolgo un particolare ringraziamento a tutti coloro che lavorano al Gramsci, per l’intelligenza e la professionalità che mettono al servizio degli obiettivi perseguiti dalla Fondazione. È grazie al loro impegno prezioso che possiamo guardare con fiducia ai prossimi passi della Fondazione. Voglio infine ringraziare Mario Viviani che ci ha guidato nella redazione di questo bilancio sociale che rappresenta un rilevante strumento di riflessione sul nostro operato. Paolo Capuzzo

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