Impegno presente 1961_04 (marzo-aprile)

impegno bmntrrif Jt r ra/Zant N. 4 Mtinrihaprib bd / tor / xit 1 Impegno *61 19 11 problema (W Congo .VOTI F0JJTK7/F 13 Un ><«nvrgno drilli gioventù Livoraince 15 < ari'o Coniglio. Prospettive del P.S.I. 23 V/r'u/r/nr ó/awe, Guido Pini. Strumenti ili azione politici! per un nuovo àthienunentu democratico del mondo giovanile PROBLEMI DELLA NOSTRA SOCIETÀ 31 Mtzzrifl; Problemi di fondo delle università meri ­ dionali DIBATTITO 38 L a ctvjjercitfj degli 81 parliti comunisti cd operai interventi di Gwixw Af/xran Cario PMitri ih c Terno fido V inveliti 62 Poniih al dibattito di G. C MONDO D'OGGI 66 Eruditi Goff tini: Cuba e il movimento del 26 di Luglio QUESTIONI DI CULTURA 74 Gtwif Gridìi. Appunti tulla lirica di Batoli Brecht 84 GiaHcario Gt&din* Ulyitra di Jamea Joyce 99 Un dibattito sul recente cinema italiano: 103 Vittorio Boarrnv. Validità c limiti delle motrici culturali di 193 Antonion* ARTI FIGURATIVE ■•3 Giuseppe Lìodifti; Luciano De Vili o del qualunquitmo barocco LIBRI E RASSEGNE ■ •& • Critica del gusto » di Galvano della Volpe • La tccxmdu guerra mondiale * di Roberto Battaglia D/rr/Zorr itìptMiMfc. Carlo Coniglio Vict-Direttorr. Giancarlo Giordina c Ri4tcrti» l ’ iiui C.omitnfu di Redmone, Carlo Coniglio. Giancarlo Giardini, Rubato Pinzi, (.J^i.diu Sabati ini, Ahlo Bgcchiocchi. Nicolaiv Stame, Gaudio CrutvDÌ. Silvio Sani. Guide Pini, Gianni Celati. Segretaria di Redazioni: Nicoletta Stame RrJxJriu/rc e Ammifiiitrjzhne Bologna, presso Circolo di Cultura • VU Rizzoli 1 Una copia L. 250 - Abbonamento annuo L 1200 * Abbonamento sostenitore L )000 Spedatoti e in abbonamento postale gttippo IV Registrazione Tribunale dì Bcdugiiii ft. 2899 in data 29-4-196(1 Impegno 1961 La nostra rivista entra con questo numero nel suo secondo anno di vita. È doveroso ora trarre alcune conclusioni da questa esperienza, che, pur con innumerevoli limiti, ha costituito qual ­ cosa di autenticamente nuovo per tutti noi della redazione e, pen ­ siamo, anche per quanti ci hanno seguito. Giova ricordare che la rivista è nata dall'esigenza viva d'un gruppo di giovani, non solo di aprire un dialogo fra loro, e incontrarsi frequentemente per ap ­ profondire alcuni temi politici e culturali, ma di formarsi uno stru ­ mento mediante il quale incidere in una realtà: questa realtà, l'Ita ­ lia del I960, non solo richiedeva il chiarimento di quei temi, ma anche la presenza attiva di gruppi giovanili, che, senza porsi come élites, fossero tuttavia decisi a rompere la stagnante situazione, che si era allora creata nella vita politica a tutti i livelli, locale e nazionale, e nella cultura « di regime » dominante, nelle sue espres ­ sioni « ufficiose » {Università, Biennale di Venezia, Congressi di Estetica, di Filosofia ecc.fi È per questo che tutti noi non ci proponevamo solo di fare una rivista, ma attraverso di essa cogliere l'occasione per incon ­ trarci e discutere tali problemi, pronti noi stessi, per quanto pos ­ sibile, a fungere da spinta onde poterli tradurre in concreta azione politica. Ci siamo riusciti? Come si diceva sopra, è troppo presto per trarre conclusioni; certo è però che qualche cosa s'è fatto, non ostante i molti ostacoli incontrati, che pure non possono essere una giustificazione in quanto inevitabilmente connessi a qualsiasi azione politica o culturale. 1

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