La memoria della Primavera di Praga

Nel 2018 in occasione del 50° anniversario dei fatti della Primavera di Praga del 1968, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna ha organizzato un progetto didattico per promuovere la conoscenza di questo capitolo della recente storia europea, cruciale per comprendere le radici storiche dei nostri attuali assetti politici e culturali, tra gli studenti di scuola superiore, coinvolgendo il Liceo Ginnasio Galvani e l’Istituto Aldini Valeriani.

Si desiderava analizzare da un lato come il drammatico soffocamento del tentativo libertario messo in atto da Dubcek sia stato recepito nell’immediato dai mezzi di comunicazione, e come si sia stratificato nella memoria di chi ha vissuto a Bologna in quella congiuntura storica. Dall’altro, ci si è posto l’obiettivo di tramandare la memoria di quegli avvenimenti alle giovani generazioni, sensibilizzandole sull’importanza della recente storia europea e rendendole parte attiva nella raccolta, nell’elaborazione e nell’analisi di fonti generalmente poco praticate (testimonianze orali, fonti a stampa – quotidiani, romanzi ecc.).

La prima azione progettuale, La Primavera di Praga nelle memorie bolognesi è un primo momento di studio, ricerca sui fatti storici e raccolta di testimonianze orali.

Gli studenti sono stati formati attraverso seminari in classe condotti da ricercatori che collaborano con la Fondazione, che con l’aiuto di materiali letterari e audiovisivi hanno contestualizzato la Primavera di Praga nel quadro storico-politico internazionale, illustrando ai ragazzi quali sono stati gli snodi che hanno portato alla contrapposizione tra la Cecoslovacchia di Dubcek e il regime sovietico di Mosca. È stato quindi fornito un approfondimento metodologico sull’analisi della documentazione storica e sulla raccolta di fonti orali.

Successivamente gli studenti hanno frequentato la biblioteca della Fondazione sia per consultare le fonti a stampa dell’epoca, in particolare quelle giornalistiche, sia per intervistare alcuni studiosi di Bologna che sono stati testimoni diretti e indiretti dei fatti della Primavera Praghese. Attraverso il confronto delle fonti orali e scritte i ragazzi sono riusciti a rielaborare criticamente quanto appreso, riflettendo sull’importanza della memoria storica e sull’eredità culturale del ’68.

La seconda azione progettuale, Cronache dal passato: la primavera di Praga alla radio è un progetto che ha vinto l’edizione 2018 del concorso “Io amo i beni culturali” promosso dall’IBC – Istituto Per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna: una restituzione dei contenuti elaborati nella prima fase attraverso la realizzazione di un programma radiofonico di divulgazione storica. Il programma Jan: Primavera di fuochi e di libertà, è stato scritto, condotto, e gestito in tutti gli aspetti tecnici, interamente dagli studenti.

Nelle puntate del programma radio la narrazione dei fatti di Praga è stata alternata al resoconto delle cause storiche e del clima politico dell’epoca, cercando di inserire gli avvenimenti raccontati all’interno della cornice dei mutamenti culturali e sociali che in quegli anni stavano cambiando l’Europa.

Le 5 interviste sono conservate nella Raccolta di videointerviste della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e possono essere consultate previo appuntamento a fini di ricerca