
- Questo evento è passato.
Memoria e storia dei Sindaci di Bologna dal 1945 al 1993
16 Maggio 2025, 18:00 - 20:00

Il 2025 è anno di anniversari che riguardano la storia dell’amministrazione comunale di Bologna a partire dal secondo dopoguerra:
- cinquantesimo della morte di Giuseppe Dozza (29 novembre 1901 – 28 dicembre 1974) alla fine del 2024, primo sindaco di Bologna dopo la Liberazione fino al 1966;
- centenario della nascita di Guido Fanti (25 maggio 1925 – 10 febbraio 2012), sindaco dal 1966 al 1970;
- centenario della nascita di Renato Zangheri (8 aprile 1925 – 6 agosto 2015), sindaco dal 1970 al 1983;
- vent’anni dalla morte di Renzo Imbeni (12 ottobre 1944 – 22 febbraio 2005), sindaco dal 1983 al 1993.
Il Comune di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e con altri enti culturali, ha previsto attività culturali ed eventi, iniziati con la mostra presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio dedicata a Giuseppe Dozza e al suo archivio personale, conservato presso la Fondazione, e allestita dal 19 dicembre 2024 al 1° marzo 2025. Si è avviata così una riflessione sulla storia dell’amministrazione comunale nel secondo dopoguerra, con riferimento alla storiografia esistente, in attesa di nuove ricerche e approfondimenti. Il programma delle attività si rivolge a tutta la comunità cittadina, a partire dalla scuola, per conoscere e riflettere sulla storia di un passato recente, ancora in stretta relazione col presente, sul quale vale la pena stimolare riflessioni e confronto pubblico.
Dal 16 maggio al 9 giugno si svolgerà un ciclo di 4 incontri aperti alla cittadinanza per approfondire alcuni temi significativi che hanno connotato l’esperienza amministrativa di ciascun sindaco; oltre alle attività di approfondimento sarà realizzato sulla facciata del Liceo Fermi a Bologna un murale a cura dell’artista Cheko’s Art dedicato ai sindaci e alle parole chiave rappresentative delle loro politiche: solidarietà, ambiente, democrazia, pace, per riaffermare ancora oggi la memoria della storia democratica della città di Bologna. Un sentito ringraziamento al Dirigente Scolastico Fulvio Buonomo, al personale tutto, alle studentesse e agli studenti per l’accoglienza.
Il programma del ciclo di incontri:
Venerdì 16 maggio ore 18.00
Stabat Mater Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, 1)
Guido Fanti, La “città territorio” e la tutela del paesaggio
Saluto del Sindaco Matteo Lepore
Intervengono Roberto Balzani, Marco Cammelli, Rossella Vigneri
Mercoledì 28 maggio ore 18.00
Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna (Via Castiglione, 10)
Renato Zangheri, “Non si è mai abbastanza democratici” Bologna e le nuove cittadinanze
Intervengono Daniele Del Pozzo, Elda Guerra, Nadia Urbinati, Walter Vitali
Giovedì 5 giugno ore 18.00
Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna (Via Castiglione, 10)
Renzo Imbeni, Bologna “città di pace”
Intervengono Daniele Ara, Gianni Cuperlo, Simona Lembi, Rita Monticelli
Lunedì 9 giugno ore 18.00
Cinema Modernissimo (Piazza Re Enzo)
Bologna tra passato e futuro
Intervengono Matteo Lepore, Andrea Boeri e Paolo Capuzzo
I titoli degli incontri sono tratti da citazioni riprese dalle parole dei quattro sindaci della seconda metà del Novecento ai quali è dedicata l’attenzione.
Per la realizzazione dell’intervento artistico ci si è rivolti allo street artist Chekos’art, un vero pioniere dell’arte urbana. Cresciuto nell’underground dei graffiti a Milano, ha plasmato il suo stile personale che ora si estende per le strade d’Italia, Europa e oltre. I suoi murales sono come riflessi di una storia viva, dipingendo volti che raccontano storie di contrasti sociali e richiami alla memoria storica. Da Xiemen in Cina a Tirana in Albania, le sue opere trasformano le città in gallerie all’aperto, comunicando con le nuove generazioni attraverso iconici riferimenti pop e omaggi ai maestri del passato. Fondatore di 167B STREET insieme ad Ania Kitlas, ha trasformato la periferia in un centro espositivo che si evolve costantemente. Da questo punto di partenza, esplora una centralità che sfugge alle dimensioni convenzionali, cercando fra le sfumature dello spazio urbano una storia da raccontare.
Sempre a Bologna, nel 2017 ha realizzato sulla facciata dell’Istituto Aldini Valeriani il volto di Antonio Gramsci, in occasione dell’80° anniversario della sua morte, e nel 2024 sulla facciamo del Liceo Copernico ha realizzato un lavoro dedicato a Giacomo Matteotti per poterne celebrare la figura nel centenario del suo assassinio e ricordare il processo di costruzione della democrazia avvenuto nel nostro paese.