Presentazione analisi MANIFESTI Classe 5C Grafica e Comunicazione Istituto Aldini Valeriani

COMPOSIZIONE: Il manifesto ha una composizione dinamica, formata da 3 elementi posti seguentemente in scala. Il box di testo dell’headline, con il suo spigolo verso il basso, crea una direzione per lo sguardo che viene poi continuata per il fascio di luce della fotografia utilizzata come visual e che porta al sottotitolo del manifesto. Il visual in questo manifesto crea una pausa tra i due testi, ma allo stesso tempo li congiunge l’uno all’altro. SEGNO: In questo manifesto non è presente alcuna linea di contorno. Se non intorno al box di testo rosso, la quale, è imprecisa e sbilanciata. COLORE: I colori che prevalgono in questo manifesto sono principalmente il nero, il bianco ed il rosso. Il rosso è stato usato per dare netto contrasto al box di testo dell’headline rispetto al resto del manifesto. Il nero e il bianco invece sono presenti sia nel sottotitolo che nella fotografia utilizzata come visual, nella quale i contrasti sono molto netti e la fonte di luce al centro dovuta al falò di libri fà si che le ombre, molto nette anch’esse, si concentrino alle estremità laterali della fotografia. Il netto contrasto delle ombre sui soggetti della foto rende molto evidente l’aura di negatività che li caratterizza e che il manifesto vuole trasmettere. LETTERING: Il font ed il colore dei due testi sono gli stessi. Le differenziazioni e la gerarchia sono state stabilite dal colore di sfondo del box di testo dalle dimensioni e dall’utilizzo del maiuscolo o meno. L’headline avendo il compito di catturare principalmente l’atttenzione è stata posta con uno sfondo rosso ben contrastante ed una dimensione del carattere molto grande ma in minuscolo, assegnandogli così un primo posto nella gerarchia. Il sottotitolo invece è stato collocato all’estremità del manifesto, i suoi colori riprendono quelli del visual, la dimensione del carattere è minore ma in maiuscolo, per far sì che non perda del tutto di importanza nella scala gerarchica. RAPPORTO TESTO-IMMAGINE: L’immagine è separata dai testi del manifesto, l’unico legame che si forma è quello del fascio di luce chiaro della fotografia che collega un testo all’altro. Un altro collegamento fondamentale è il tema della vigliaccheria dei due testi, che viene trasmesso dalle ombre che appaiono sui soldati fascisti, ripresi durante un falò di oggetti o libri che probabilmente erano contro l’ideologia del partito, confermando così il loro comportamento vigliacco. Il manifesto ha l’intenzione di condannare l’atteggiamento di violenza estrema del partito di destra, denunciandolo con una fotografia, che cogliesse in flagrante questa violenza vigliacca. Tecnica: Litografia offset Titolo: La destra non è il coraggio Dimensioni: 46x100 cm Grafica: Fratelli Spada Soggetti: FASCISMO MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - 1972 NEOFASCISMO - Italia - 1972 SQUADRISTI - Fotografie Anno pubblicazione: 1972

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