Robert Frost, poeta americano (1874-1963) nella sua lunga vita, ricca di successo, ha fatto anche l’insegnante e l’insegnante di poesia (il valore da lui assegnato al “sound of sense”, il “suono del senso”, emerge nel saggio del 1931 “Educazione attraverso la poesia”). Frost per tutta la vita fu un educatore trascinante, che sempre riportava gli studenti alla prova del testo: “l’espressione nella lettura orale, piuttosto che il commento intelligente, sarà ritenuta prova dell’apprendimento”.
Robert Frost, Conoscenza della notte, Milano, Mondadori, 1994, pag. 224
traduzione di Giovanni Giudici – introduzione di Massimo Bacigalupo
When I was young my teachers were the old.
I gave up fire for form till I was cold.
I suffered like a metal being cast.
I went to school to age to learn the past.
Now I am old my teachers are the young.
What can’t be molded must be cracked and sprung.
I strain at lessons fit to start a suture.
I go to school to youth to learn the future.
Quel che dissero i cinquant’anni
Quando ero giovane erano i vecchi i miei maestri.
Lasciai fuoco per forma fino a spegnermi.
Soffrivo come un metallo che fosse forgiato.
Andavo a scuola dai vecchi per imparare il passato.
Ora che sono vecchio ho per maestri i giovani.
Quel che non può modellarsi deve essere infranto o piegato.
Lezioni mi torturano e riaprono antiche suture.
Vado a scuola dai giovani per imparare il futuro.