7/01/10
Si torna a scuola! Rotolo in classe con ancora i capelli scarmigliati dalle tempeste di neve su Vienna e dai cieli perfetti e accecanti del medio oriente e mi trovo davanti le facce tirate delle quinte: Siete stati bene?- No-Vi siete divertiti?- No- Vi siete almeno riposati? No. Alla fine sembra che quella che è stata meglio sono io.. incamero l’informazione per rifletterci più tardi, ancora una volta quelli di quinta sembrano vecchi, tesi, senza smalto.
Forse l’anno prossimo, nuova vita, nuovi orizzonti, torneranno ad essere curiosi, entusiasti.. è più che altro una speranza..
Vado in prima, una distesa , una marea di facce: Vi siete divertiti?-Si! Meno male! Sono un po’ più rumorosi, si devono registrare ma sono sempre loro, ancora nuovi, ancora vivi.
11/01/10
Lavoro di gruppo in prima: fanno fatica ad ingranare, colano giù dai banchi; -Ragazzi ci siete? Datemi un segno, emettete un guaito, uggiolate, squittite, frinite!
Loro sorridono, qualcuno risponde: “Frr frr”.,”Pio pio”.
Marco è assente, mi informo, “Sta male, ha le macchie”, dico che l’animalier si porta molto, qualcuna sorride, qualcuno s informa
Nei giorni seguenti arrivano con maglie zebrate e maculate, laccetti pelosi, il nostro lessico famigliare cresce e si fa più raffinato.
13/01/10
Ancora in prima,verifica di storia, leggo la consegna, spiego come completare la mappa: a Friskie scappa un “Ho paura!” che strappa a tutti una risata .
Possono andare a guardare le carte in fondo all’aula per orientarsi meglio, dopo un po’ vedo Gianlu che si rotola infilato tra il muro e la carta..”Cosa succede?” “Volevo vedere la carta fisica”.
16/01/10
Venerdì sera, inaugurazione di una piccola mostra fotografica di una ex sogliola: lei raggiante, genitori commossi, io vedo scorrere il tempo.
Arrivano altre ex, abbracci, racconti, corsi universitari riassunti in poche battute: le guardo e mi dico che quell’anno gli standard estetici di ammissione dovevano essere davvero molto alti..
Rita Chiappini