L’iniziativa, organizzata da ISREBO e Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna, viene presentata e introdotta da
Andrea Marchi (presidente ISREBO) e Carlo De Maria (Università di Bologna)
Coordina: Andrea Marchi
FAUSTO ANDERLINI (Provincia di Bologna)
Alleanze sociali e rapporti politici nel “modello emiliano” storico. I mutamenti dell’ultimo quarto di secolo.
VERA ZAMAGNI (Università di Bologna)
Il movimento cooperativo emiliano-romagnolo: ruolo e identità.
MARGHERITA RUSSO (Università di Modena e Reggio Emilia)
Sviluppo locale e meccanismi di rigenerazione delle competenze.
ASHER COLOMBO (Università di Bologna)
Il “modello emiliano” di fronte alla sfida dell’immigrazione: quadro di riferimento e prospettive.
Partecipano alla discussione, tra gli altri, Aldo Bacchiocchi, Massimo Battisti, Mauro Boarelli, Giampiero Calzolari, Duccio Campagnoli, Paolo Capuzzo, Mirco Carrattieri, Thomas Casadei, Oscar Gaspari, Luca Lambertini, Federico Lucarini, Marzia Maccaferri, Mauro Maggiorani, Daniele Manca, Libero Mancuso, Tito Menzani, Luigi Monti, Antonio Mumolo, Anna Pariani, Roberto Parisini, Valerio Romitelli, Alberto Ronchi, Gianni Saporetti, Siriana Suprani, Fiorenza Tarozzi, Matteo Troilo, Lanfranco Turci, Walter Vitali, Fausto Viviani.
L’esercizio delle facoltà umane dev’essere libero; e quando noi diciamo libero, non intendiamo che ognuno arbitrariamente possa fare quello che gli pare e piace (questo concetto della libertà l’hanno i selvaggi) ma libero per modo che la libertà dell’uno non offenda la libertà dell’altro, nel qual concetto la libertà si chiama solidarietà; ed è una cosa sola con essa. Andrea Costa ]
Una città
mensile di interviste
www.unacitta.it