Tratto da “La Repubblica”, 17 novembre 2011
Costruiamo insieme un documento sulla scuola di oggi: le storie quotidiane, le conquiste, le proteste. In collaborazione con il Festival “Immaginario” di Perugia
C’ERA la maestrina dalla penna rossa – attenzione, non era una stilo ma quella che si metteva sul cappellino. C’era Garrone, grande, grosso e buonissimo. Franti, il cattivo, e tanti altri, compagni di classe nella scuola di Cuore, attraverso cui De Amicis raccontava l’Italia di fine ‘800, unita da poco e ancora tutta da costruire come nazione. A scuola si cresceva, si formavano i nuovi italiani, si imparavano i Valori con la maiuscola.
Oggi cosa è cambiato? Alle spalle abbiamo 150 anni di storia comune, ma qual è oggi il ritratto del nostro Paese? Repubblica.it prova a mostrarcelo, attraverso un progetto collettivo di videodocumentazione che al romanzo Cuore si richiama direttamente. E ha l’ambizione di rifarlo, in versione 2012: come il libro che ha segnato un’epoca, vuole restituirci un’immagine – il più possibile completa e sfaccettata – degli studenti e del loro mondo, attraverso le loro voci. I temi sono gli stessi: nord e sud, non più ristretti solo all’Italia ma del mondo allargato. Le speranze, l’amore, la politica, i nuovi italiani. E la crisi. Il linguaggio però è diverso: più 2.0, dal basso, corale. E perciò dopo il 2 di 2012 mettiamo anche un puntino: 2.0, appunto.
Ieri era il ragazzo calabrese a rimandare ad una realtà lontana, ignota. Oggi il vicino di banco magari si chiama Mohamed o Chen. La penna è Usb, c’è il modulo, la lavagna multimediale – qualche volta – e il computer, ma molte cose non sono cambiate. Bistrattata, attaccata da più fronti, ma anche molto amata, la scuola continua ad essere centrale per la formazione del Paese e ne rispecchia i conflitti, la profondità. Rimane il luogo dove si diventa grandi. Fra i banchi si fanno ancora gli amici della vita e ci si forma, consapevoli o meno, come scolari e come persone.
Anima di “Cuore 2.012”, questo è il nome del progetto sostenuto da Repubblica con IMMaginario 2.0 1, saranno i nuovi protagonisti dell’Italia che verrà, i loro sogni e i loro pensieri, i nuovi Garrone e Franti. L’idea è di creare, con i video di chi vorrà partecipare, un collage di come è il Paese oggi e dei suoi valori, da come è cambiata l’idea di appartenenza e patria, a come sono oggi i padri e i figli del nord e del sud, dell’Italia e del mondo, partendo sempre dalla scuola.
Il mosaico verrà composto con i video mandati dagli utenti, cui si aggiungeranno una serie di contributi d’autore pubblicati periodicamente. “Cuore 2.012” sarà diviso in capitoli, che rispecchiano la divisione del libro in racconti o mesi, ognuno con un tema specifico. Ottobre, la scuola. Novembre, gli amici. Dicembre, la povertà. Gennaio, la speranza. Febbraio, la strada. Marzo, la famiglia. Aprile, l’impegno civile. Maggio, i nuovi italiani. Giugno, l’Italia, il mio Paese.
Le specifiche? I video devono essere di 120”, realizzati con tecnica mista: animazione, foto, riprese video con smartphone o strumenti di registrazione professionali.
Come si partecipa? Mandando un link del proprio video caricato su YouTube o Vimeo, o inviando per mail (a partecipa@progettoimmaginario.org) un file. Su YouTube e Vimeo sono stati creati canali video dedicati al progetto, dove si potranno vedere le clip dei partecipanti. Che saranno viste e analizzate da una giuria di giornalisti di Repubblica e rappresentanti di IMMaginario 2.0.
Quando si parte? Subito. E per mostrare la propria idea di Italia c’è tempo fino a febbraio 2012.