All’entrata della città di Varallo Sesia (Piemonte), compare da alcuni giorni questo cartello:
Un gruppo di cittadini di Varallo ha presentato la seguente petizione:
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Al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi
Al Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri
Al Sindaco di Varallo, Gianluca Buonanno e Giunta Comunale
chiediamo che vengano rimossi dalla città di Varallo Sesia i cartelli che fanno divieto di circolazione e di entrata nel territorio del comune: alle donne che indossino burqa, burkini e niqab, ai “vù cumprà” e ai mendicanti. Non ci risulta che la legge italiana impedisca a queste persone di muoversi sul territorio nazionale pertanto riteniamo che tale messaggio sia arbitrario. Questo provvedimento pare soprattutto un pretesto per indurre e legittimare un comportamento xenofobo e discriminatorio. Inoltre riteniamo che quanto avviene a Varallo Sesia sia anticostituzionale e lesivo dei diritti fondamentali dell’uomo.
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Il segnale di intolleranza è talmente stridente che la notizia nuda e cruda toglie il fiato. Maria Grazia Pantè e Fabio Musati ne parlano diffusamente nei siti http://fabiomusati.blogspot.com/2011/12/cristo-si-e-fermato-varallo.html
http://www.blogger-index.com/19111489-series-en-vena
E’ questione di civiltà firmare la petizione, da ogni parte d’Italia. Il link per farlo è qui sotto.
http://www.firmiamo.it/rimozione-dei-segnali-di-intolleranza-a-varallo-sesia