NEW YORK – Arrampicato su una scala, c’è un ragazzo che disegna un murales: la faccia è quella di Antonio Gramsci. “Antonio? Sarà spagnolo?”, chiede a quello che gli sta vicino. L’amico gli risponde tutto d’un fiato, come uno che ha appena studiato: “No, è italiano. Un filosofo morto in prigione”.