Il Comune di Bologna istituisce la “Festa della Collaborazione Civica”. Una giornata dedicata a festeggiare lo spirito di Bologna, che in molti ormai chiamano “collaborazione civica”, con l’obiettivo di chiamare a raccolta i tanti bolognesi che ogni giorno si attivano per rendere Bologna una città più bella e vivibile.
Con la prima Festa della collaborazione civica del prossimo si vuole mettere al centro l’attivismo civico di Bologna che innova e rinnova la propria identità costruendo sulla tradizione un nuovo modello, dalla città intelligente alla comunità collaborativa.
Il desiderio è quelli che Bologna si riempisse di entusiasmo rendendosi conto di quello che come bolognesi ogni giorno siamo capaci di fare: per questo la Festa della Collaborazione civica è dedicata soprattutto al nostro sacrosanto diritto di ricercare la felicità, combattendo ogni giorno il nostro nemico più grande che è la rassegnazione.
La Collaborazione per il bene comune, lo sappiamo, è ciò che ha sempre reso speciale e diversa Bologna. In ogni campo e di fronte ad ogni ostacolo, noi i problemi li affrontiamo così, collaborando insieme.
Collaborazione come antitesi alla separazione e all’individualismo, la partecipazione del fare insieme per il bene comune, l’impegno civico per la cura e la valorizzazione condivisa del bene comune. Stiamo parlando del motore che ogni anno muove migliaia di cittadini bolognesi e li spinge ad inventare soluzioni ai problemi della comunità, attraverso appunto il fare insieme e l’innovazione sociale. E così che nella Bologna già ricca di associazionismo e cooperazione, nascono e crescono per prime in Italia le Social Street e la nuova Rete Civica Ipebole. Grazie alle risorse all’ingegno civico e imprenditoriale di Isabella Seragnoli e di Marino Golinelli si realizzano in collaborazione con il Comune il MAST e l’Opificio Golinelli. Nel 2014 ben 7.000 cittadini rispondono alla chiamata del crowdfunding civico “Un Passo per San Luca” e altrettanti aderiscono a 100 patti di collaborazione civica già sottoscritti dall’Amministrazione comunale a seguito dell’approvazione del Regolamento per i Beni Comuni.
Dalla gestione del giardino sotto casa, alla pulizia dei muri, dalla gestione condivisa tra produttori agricoli e consumatori di un mercato contadino alla valorizzazione di immobili dismessi, i patti di
Collaborazione del Comune di Bologna hanno innescato un nuova ondata di senso civico.
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PROGRAMMA
La Prima Festa della Collaborazione Civica si svolgerà il 16 maggio prossimo a Santa Viola, dove sono attese non meno di 20.000 persone per partecipare alle tante iniziative messe in campo dalla mattina alla sera, grazie al coinvolgimento di una squadra di 300 persone tra volontari e personale dell’Amministrazione comunale, 200 stand allestiti, 70 esercizi commerciali contributori e centinaia di associazioni coinvolte da tutti i quartieri.
Il cuore della giornata sarà a Santa Viola, dove presso il MAST e il Centro Sportivo Pontelungo si svolgeranno tra la mattina e il pomeriggio un convegno internazionale sulla “Collaborazione Civica e i beni Comuni” seguito da 10 workshop tematici con musica e relax nel Lungo Reno del quartiere Borgo Panigale. Ci sarà la pedonalizzazione di 1 chilometro di via Emilia Ponente per la Notte Viola e alla sera i cittadini si ritroveranno per godersi i fuochi d’artificio lungo le rive del fiume Reno dalle due sponde dei Quartieri Borgo Panigale e Reno.
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ore 10 - 13 | al MAST
La città bene comune | convegno internazionale, parteciperanno:
Virginio Merola, Sindaco del Comune di Bologna
Sheila Foster, giurista che ha coniato il concetto di Bene Comune Urbano
David Bollier, esperto di politiche pubbliche basate sui beni comuni
Neal Gorenflo, fondatore di Shareable ed esperto di economia collaborativa
Christian Iaione, docente di diritto pubblico e di governance dei beni comuni
Stefano Brugnara, portavoce del Forum Terzo Settore di Bologna
Verrà presentato il “Libro verde sulla collaborazione civica”, i patti di collaborazione e il premio “attivazione civica” con il relativo percorso di coinvolgimento dei quartieri e di tutta la cittadinanza.
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ore 15 – 17.30 | al Centro Sportivo Pontelungo
Bologna collabora | laboratori di co-progettazione
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Le pratiche e le politiche pubbliche collaborative vengono declinate su tre
assi:
il FARE_INSIEME: la rigenerazione collaborativa della città e dei suoi spazi fisici è possibile tramite pratiche e politiche per la cura dello spazio pubblico, per il recupero di luoghi abbandonati, per la realizzazione di orti urbani e spazi verdi, e per la cura della bellezza
il VIVERE_INSIEME: il benessere della comunità può trovare nuove soluzioni attraverso l’innovazione sociale, che affronta i bisogni delle persone trasformandoli in attori di iniziative che fanno leva sulla collaborazione e danno vita a nuove forme di welfare, socialità, mobilità, benessere fisico, servizi di quartiere e tutte le politiche volte a far star bene il cittadino
il CRESCERE_INSIEME: anche lo sviluppo economico urbano deve diventare terreno di collaborazione tra città e Comune, per sostenere i saperi artigianali, agricoli, industriali, tecnologici, la creatività, la conoscenza, la cultura, la scuola e investire su strumenti e spazi collaborativi per favorire la nascita di nuove forme di lavoro e impresa
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ore 15 – 18.30 |Lungo Reno quartiere Borgo Panigale
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Pic-nic collaborativo: “crescentine per tutti… il resto ce lo mettete voi!”. Festa nel parco del Lungo Reno con musica, relax e artisti di strada
ore 19 | Via Emilia Ponente
Festa di strada in collaborazione con il Comitato Notte Viola con giochi, musica e fuochi artificiali in via Emilia Ponente per l’occasione chiusa al traffico
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