La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è lieta di segnalare il seminario 1915-2015 Corpi in fuga dalle guerre. Riflessioni di donne
Durante questo 2015, nella doppia ricorrenza dell’inizio della Prima guerra mondiale e della fine della Seconda, molte sono state le occasioni di incontro e di studio. Come associazione Orlando abbiamo organizzato dibattiti, partecipato a convegni e, soprattutto, abbiamo contribuito alla scelta di dedicare ai conflitti in atto l’undicesima edizione del corso Etica e Politica nella prospettiva degli Studi di genere che si è appena concluso sotto il titolo Corpi e guerre al tempo della biopolitica. Scenari di guerra e pratiche di pace. Recentissima è stata poi l’elaborazione del progetto, approvato dal Comune di Bologna, Dignità e prospettive di futuro per le donne richiedenti protezione umanitaria, la cui realizzazione si sta avviando proprio in questi giorni. Ci è sembrato, così, opportuno concludere l’anno con un seminario intorno al tema dei milioni di donne e uomini, bambini e bambine che fuggono dai teatri di guerra alla ricerca di migliori condizioni di esistenza, di vite degne, di prospettive future. Abbiamo scelto di inserirlo in una prospettiva storica a partire dal primo decennio del Novecento- definito in alcuni studi “secolo dei rifugiati”- per affrontare poi lo scenario contemporaneo: dai diritti dei e delle profughe, alla regolazione dell’accoglienza e del respingimento, al ruolo delle mafie nelle migrazioni del Mediterraneo. Le elaborazioni di donne e femministe, l’esperienza di Orlando nei diversi teatri di guerra e la presentazione di alcune pratiche attuali di sostegno al transito di coloro che richiedono asilo, completeranno il giro degli interventi di Elda Guerra, Stefania Spada, Stefania Pellegrini, Raffaella Lamberti e Alessandra Ballerini. Seguirà la discussione che, ne siamo sicure, contribuirà a aprire ulteriori percorsi di approfondimento, confronto e iniziativa.
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Introduce
Elda Guerra
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Intervengono
Alessandra Ballerini
Raffaella Lamberti
Stefania Pellegrini
Stefania Spada