PIC è un acronimo che sta per Prestito Intersistemico Circolante, cioè la possibilità per i lettori di richiedere, gratuitamente, la consegna presso la propria biblioteca di riferimento di uno o più testi posseduti da una qualsiasi delle altre biblioteche aderenti al servizio. Con il PIC Metropolitano si crea una biblioteca virtuale, grande quanto la Città Metropolitana, alla quale tutti i lettori possono attingere. Anche la biblioteca più piccola e decentrata potrà così mettere a disposizione del proprio pubblico tutti i libri posseduti dal sistema. Nello stesso tempo le biblioteche più grandi potranno limitare il numero delle copie da acquistare dei titoli maggiormente richiesti. Nel PIC Metropolitano sono i libri che si muovono e non i lettori, risparmiando ai cittadini lunghi e costosi spostamenti fra le biblioteche del territorio e alla collettività un po’ di traffico.
Il primo passo a Bologna del PIC, a Bologna, è stato compiuto dall’Istituzione Biblioteche del Comune, nell’ottobre del 2014, con l’attivazione fra le biblioteche afferenti all’Istituzione, per allargarsi successivamente ad altre realtà territoriali o istituzionali. Oggi, ottobre 2017, grazie a un finanziamento straordinario dell’IBC della Regione Emilia Romagna, il PIC assume un più deciso profilo di servizio metropolitano: si estende alle principali biblioteche di ente locale del territorio bolognese, in particolare a quelle che svolgono funzioni di capofila dei sistemi bibliotecari dei sei Distretti culturali (Pianura Est, Pianura Ovest, Imolese, San Lazzaro, Montagna, Casalecchio) portando a 75 le biblioteche collegate tra loro.
Il PIC (Prestito Intersistemico Circolante) Metropolitano è un servizio che permette di richiedere gratuitamente, da una qualsiasi biblioteca del circuito, il prestito dei volumi posseduti dalle altre. Sono così i libri a viaggiare, non i lettori: è come se le biblioteche della città diventassero un’unica, grande biblioteca a disposizione di tutti.
Le biblioteche che aderiscono al servizio sono: le biblioteche dell’Istituzione del Comune di Bologna, le biblioteche dei Sei Distretti della Città Metropolitana, le biblioteche dell’Università di Bologna (compresa la Biblioteeca Universitaria), la Biblioteca dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, la Biblioteca Italiana delle Donne e la Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Come funziona?
1. se il titolo che si cerca non è posseduto dalla biblioteca di riferimento o risulta in prestito, consultare il Catalogo del Polo bibliotecario bolognese e verificare se è presente in una delle altre biblioteche partecipanti al progetto del prestito circolante
2. andare nella propria biblioteca di riferimento e richiedere con il prestito circolante il volume desiderato
3. libri richiesti alle biblioteche comunali entro il lunedì saranno disponibili a partire dal venerdì successivo; se la richiesta viene dal martedì in poi il libro verrà recapitato il venerdì della settimana successiva.
4. ogni lettore può avanzare al massimo 3 richieste di prestito circolante.
Il prestito circolante è un servizio disponibile per i soli libri: i multimediali sono esclusi. Non è possibile effettuare proroghe e prenotazioni.
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