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1968 L’anno degli studenti
29 September 2018, 8:00 - 9 November 2018, 17:00
In occasione del ciclo di incontri Il ’68: Parole Contro è stata organizzata in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e con il patrocinio di Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna la mostra 1968 L’anno degli studenti curata da Glenda Furini e Guido Gambetta con la collaborazione di Siriana Suprani.
La mostra si terrà presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Via delle Donzelle, 2) dal 29 settembre al 10 novembre 2018 (orari di visita della mostra: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 19.00).
Il Movimento studentesco del ’68 e i suoi protagonisti negli scatti di tredici grandi fotografi tra i quali Graziano Arici, Cesare Colombo, Rodrigo Pais, Giorgio Salomon, Francesco Radino e Mauro Vallinotto.
La mostra si concentra sul ruolo degli studenti nella contestazione al sistema e ricostruisce i principali avvenimenti nelle città più significative (Torino, Milano, Trento, Venezia, Roma e Pisa), con una eccezione all’estero della città di Praga per l’influenza che ebbe nel dibattito dell’epoca in Italia.
Una sezione particolare è dedicata ai protagonisti del Movimento studentesco a Bologna. Conclude la mostra una selezione di volantini e manifesti prodotti durante il periodo di contestazione conservati presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. I manifesti la cui immagine è riprodotta in mostra appartengono alla banca dati on line manifestipolitici.it, realizzata e curata dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Ad ogni decennale del 1968 sono stati pubblicati molti libri su vari aspetti di quel particolare anno. La mostra che qui presentiamo ha come principale riferimento il Movimento studentesco. Per questo abbiamo scelto come titolo 1968 L’anno degli studenti, riprendendo il titolo del volume che Rossana Rossanda pubblicò nel giugno di quello stesso anno.La denominazione è poi ritornata spesso successivamente (così come il 1967 “l’anno del Vietnam” e il 1969 “l’anno degli operai”) e descrive bene il ruolo che gli studenti, non solo universitari, ebbero in tutti i luoghi (in Italia e all’estero) dove si verificarono le maggiori contestazioni al sistema. La mostra ricostruisce i principali avvenimenti nele città più significative con una sola eccezione all’estero, la Primavera di Praga per l’influenza che ebbe nella politica italiana. Nella ricostruzione abbiamo seguito il voume di Marco Boato Il lungo ’68 in Italia e nel mondo e, parzialmente, quello di Paolo Brogi ’68 ce n’est qu’un début… storie di un mondo in rivolta, pubblicati quest’anno. Seguendo parzialmente il libro di Boato, la parte fotografica della mostra si articola nelle seguenti sezioni:
- la partecipazione dei giovani e degli studenti prima del ’68;
- i principali eventi di Roma a Valle Giulia e gli scontri con i fascisti alla sapienza;
- gli studenti protagonisti nelle città di Torino, Milano, Trento, Venezia, Roma, Pisa, Praga;
- il movimento studentesco a Bologna;
- la contestazione della cultura a Milano e Vnezia;
- dopo il ’68.
I manifesti la cui immagine è riprodotta in mostra appartengono alla banca dati online manifestipolitici.it, realizzata dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Manifestipolitici.it è un progetto nato più di dieci anni fa e ancora oggi attivo e periodicamente ampliato, pensato per salvaguardare dal deperimento un materiale documentario spesso fragile e di difficile conservazione quale è il manifesto e per offrire alla consultazione fonti iconografiche per lo studio della storia contemporanea. La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna conserva nel proprio Archivio gli originali cartacei di oltre 12.000 manifesti e volantini politici e sociali, dei quali solo la metà è visibile on line. La banca dati però presenta nei suoi contenuti, a oggi circa 13.000 manifesti, anche riproduzioni di documenti conservati da altri istituti culturali, pubblici e privati, nonché da collezionisti che hanno messo a disposizione le loro raccolte per renderle visibili e consultabili ad un pubblico più vasto. L’arco temporale va dai primi del Novecento ai giorni nostri. I manifesti che in questa mostra accompagnano le foto dei movimenti studenteschi del ’68 sono una selezione fra quelli contenuti nella banca dati relativi al periodo, i cui originali in carta appartengono sia alla collezione della Fondazione Gramsci che ad altre raccolte private.