Dal 2006 la Fondazione Gramsci Emilia‐Romagna ha costituito un laboratorio di ricerca coordinato da Matilde Callari Galli con la finalità di porre al centro dei suoi interessi le dinamiche sociali e culturali che maggiormente si sviluppano nella nostra città. I programmi svolti dal 2006 al 2010 hanno avuto esiti diversi:
• una ricognizione etnografica dell’esclusione e delle marginalità presenti a Bologna
• la funzione che l’estetica esercita sulla percezione dell’abitare urbano
• l’individuazione dei diversi linguaggi che descrivono i vissuti quotidiani e le memorie di molti luoghi bolognesi
• la rilevazione dei paesaggi urbani e delle mappe che li rappresentano
Tutti i risultati dei diversi programmi sono stati oggetto di seminari di approfondimento con eesperti e di presentazioni alla cittadinanza. È stato attivo il portale Mappe Urbane che contemplava Percorsi Emotivi, un geoblog multiutente aperto in cui i cittadini di Bologna potevano dialogare con la mappa elettronica della loro città. Avevano modo di inserire, su un punto specifico della mappa, un pensiero, una
proposta, un ricordo suscitati da quel luogo, concorrendo così a creare una sorta di “digital storytelling” urbano polifonico i cui protagonisti sono i luoghi e il racconto delle emozioni che essi suscitano.
Per approfondire:
M. Callari Galli (a cura), Mappe urbane. Per un’etnografia della città, Guaraldi, Rimini, 2007