Immagino che il titolo faccia pensare alla vicenda dell'”Encyclopédie”, considerata un’opera concepita “per distruggere l’autorità regia, diffondere atteggiamenti di indipendenza e ribellione, e, sotto termini oscuri ed equivoci, porre le basi dell’errore”. Così, infatti, si legge nell'”Arrêt” del febbraio 1752 che ordina la soppressione dei primi due volumi usciti.
No, molto più modestamente si tratta del dizionario enciclopedico online Wikipedia, oscurato dal governo cinese. I cinesi che digitano il suo indirizzo leggono solo “non disponibile per ragioni tecniche”.
Non è il caso di meravigliarsi; anche oggi, definizioni ed informazioni non controllate e non manipolate sono considerate pericolose.