http://www.segnaletica.sinp.net/default.html
Segnal’etica è il titolo di questo sito. Già quell’apostrofo risulta intrigante e, non a caso, rappresenta un segnale. Il significato è subito chiarito. “L’apostrofo taglia in due il nome, evidenzia le parti e chiarisce le nostre intenzioni (lo speriamo). Segnali più etica. Qualcosa di molto impegnativo.”
Dopo aver citato Umberto Eco e Roland Barthes per spiegare, rispettivamente, il senso di etica e di segnali, la presentazione così continua: “E’ nella natura di Segnal’etica il saccheggio delle azioni intelligenti (che a noi sembreranno tali). Proveremo a mostrarla, questa natura, in parte cogliendo quei segnali che indicano una direzione anche se la meta è tutta da costruire (le buone idee e l’orribile trend), in parte tirando via da uno schedario ciò che è stato (cronaca e storia), ma della cui sostanza ci siamo poco o per nulla accorti, e in parte facendo il resoconto – questo è bene, questo è male – di ciò che siamo convinti di essere (parleremo di noi attraverso un tu e un io).”
Tutto chiaro? Non credo e non fatevi neppure trarre in inganno leggendo il sottotitolo: “Linguaggi della comunicazione” Se immaginate di veder trattati quegli argomenti che sono d’uso con tale indicazione, vi siete ingannati, perché, è bene dirlo, vi troverete di fronte a contenuti extravaganti.
Quali? Penso che sia il caso che lo scopriate da soli sondando le varie sezioni: Quadrifoglio, Oggetto Soggetto, Controsenso….