http://www.cppp.it/rivista/index.asp?annosel=2008&nsel=4
Si tratta della rivista trimestrale, attiva dal 2002, promossa dal Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti.
Il sottotitolo ne chiarisce la funzione: “Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogia”.
Ricerca e formazione in rapporto alle profonde trasformazioni avvenute in Italia che non hanno trovato risposte adeguate.
“Sono cambiamenti difficili perché raramente segnati da nuovi patti formativi, da nuove regole esplicite, da nuove forme relazionali. L’arcaico convive con il nuovo nell’indistinzione a volte banale, a volte pericolosa. I nuovi termini dell’educazione vengono assunti spesso e volentieri nella confusione più totale: mediazione diventa moderazione, gestione dei conflitti diventa condanna della violenza, l’educazione affettiva si trasforma in piatta amicalità e via semplificando.
Come ad ondate si presenta così la tentazione di tornare indietro, di restaurare, di cambiare tutto per
non cambiare niente.”
Nell’ultimo numero pubblicato, l’editoriale prende posizione nei confronti dell’ultima riforma approvata; il professor Umberto Margotta s’interroga sulla fine che ha fatto la pedagogia; Anna Oliverio Ferrarsi affronta il problema di bambini ed adolescenti di fronte ad atteggiamenti sempre più adultizzati ed erotizzati; Claudio Riva si occupa del pudore come bisogno e diritto educativo e, infine, viene presa in esame la gestione dei conflitti in ambito lavorativo.