Centro Teatrale Interculturale Adolescenti a Bologna
Abbiamo ricevuto questa lettera aperta, che è un appello del Comitato scientifico del Centro Teatrale Interculturale Adolescenti a Bologna. Le attività che sono state portate avanti in questi anni, rivolte agli adolescenti, con particolare attenzione a quelli in situazione di disagio, rischiano di essere compromesse per la carenza di fondi.
Il teatro è uno degli strumenti di maggior efficacia nell’operare con gli adolescenti; è un veicolo, ampiamente riconosciuto, di esperienza manuale, emotiva e artistica. In Italia, tra le esperienze di eccellenza, si situa il progetto attivo a Bologna da dieci anni presso il teatro di via del Pratello, nella sede dei servizi della Giustizia minorile. Qui è stato fondato il Centro Teatrale Interculturale Adolescenti (CTIA), gestito dalla Coop. Sociale Teatro del Pratello in convenzione con il Comune di Bologna, la Provincia di Bologna e il Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna, che realizza progetti di teatro, scrittura creativa e video, rivolti all’adolescenza, in particolare a minori detenuti o in carico ai servizi della giustizia minorile, a ragazzi ospiti di Comunità educative, a studenti di scuole superiori e di centri della formazione professionale. L’esperienza di Bologna è stata coinvolta in progetti nazionali, finanziati da fondi europei, e coltiva scambi e collaborazioni con le più qualificate realtà italiane.
Le attività del Centro Teatrale Interculturale Adolescenti si articolano in diversi progetti: alcuni sono rivolti all’area del disagio, altri sono ponte tra adolescenze diverse, promuovendone il benessere. Il PROGETTO TEATRO nell’Istituto Penale Minorile si articola in una proposta di laboratori di pratiche teatrali finalizzate alla realizzazione dello spettacolo, che sviluppano sia le competenze manuali, ossia le attività per la realizzazione di scene, oggetti e costumi, sia le capacità espressive e comunicative. Lo spettacolo è replicato per due settimane, con circa milletrecento spettatori, tra i quali tante classi di studenti accompagnate da insegnanti e genitori. I progetti TEATRO IN COMUNITÀ e DIALOGHI costruiscono occasioni di riflessione e confronto in cui l’adolescenza è protagonista, coinvolgendo in un lavoro comune studenti di Istituti superiori, ragazzi seguiti dai servizi sociali in ambito penale, adolescenti ospiti presso comunità. Il progetto MEMORIE, presso classi dei corsi di formazione professionale, si propone come azione di contrasto del disagio scolastico e offre, con i laboratori di scrittura creativa e video, la possibilità di mettersi in gioco e portare alla luce capacità insospettate e imprevedibili.
Le attività del Centro Teatrale Interculturale Adolescenti compongono un progetto specificamente dedicato alle nuove generazioni, in particolare alla fascia di adolescenti e di giovani tra i sedici e i ventuno anni, sempre difficile da coinvolgere attivamente e con continuità, cui la città tutta dovrebbe dedicare sempre più attenzione, energie e risorse.
Nelle attuali emergenze educative, le proposte del CTIA offrono ai ragazzi dei percorsi complessi e coinvolgenti nelle arti dello spettacolo dal vivo, della scrittura e del multimedia, non semplicemente per far emergere vocazioni o per praticare attività ricreative, ma per attraversare emozioni, per sperimentare conoscenze, per comunicare. E’ da sottolineare che il progetto teatrale è una delle proposte fondamentali su cui si basa l’attività trattamentale nell’Istituto Penale Minorile di Bologna.
Il valore del progetto complessivo del CTIA sta nell’operare sulla prevenzione a molteplici livelli: culturale, educativo, sociale e sanitario. Questa operatività è il frutto del lavoro di anni, in cui si sono ricercate e sperimentate azioni specifiche e attività particolari con protagonisti diversi, dando valore al fare, al confrontarsi, al creare e al rispettarsi.
Tutto questo corre il rischio di andare perduto, perché il livello dei tagli al bilancio è ormai divenuto insostenibile e non vi sono nuove risorse. Il progetto nell’Istituto Penale Minorile di Bologna, anche per l’anno 2009, sarà drasticamente ridotto per mancanza di fondi; come nel 2008, saranno diminuite le ore di attività laboratoriali con i ragazzi e lo spettacolo e le repliche subiranno un forte ridimensionamento.
Con la presente si intende riportare all’attenzione e promuovere quest’importante realtà e le sue molteplici valenze sul piano della prevenzione e del benessere dell’intera comunità, affinché le prossime Amministrazioni Locali, la Bologna delle Imprese, del Commercio e della Finanza possano contribuire a sostenere e mettere a sistema questo progetto unico in Italia.
In questo quadro, si auspica altresì una positiva soluzione del restauro del teatro, inagibile ormai da anni, condizione fondamentale per sviluppare, in nuove direzioni, le attività del CTIA.
Inoltre per promuovere e sviluppare conoscenza e dibattito su queste tematiche, si prevede, per il mese di ottobre, un seminario di studi progettato e coordinato dal Comitato scientifico del CTIA, rivolto a insegnanti, studenti universitari, ricercatori e operatori culturali, del sociale e della giustizia minorile.
L’appello può essere sottoscritto inviando una mail a info@teatrodelpratello.it.
Il testo della lettera e le adesioni raccolte sono visibili anche all’indirizzo http://teatrodelpratello.blogspot.com/ dove è possibile lasciare un commento.