Katia Cerchiari, Una maestra sulle rotaie, Editrice Statale11, 2010
(Katia Cerchiari ha 37 anni ed insegna in una scuola primaria di Brescia. Ha insegnato a lungo come docente specialista di lingua inglese. Ha viaggiato molto tra la Scozia, l’Inghilterra e l’Australia ed ha condotto esperienze di confronto con le scuole straniere, attraverso corrispondenze con gli allievi e attività di approfondimento comuni. Presentando il suo primo romanzo, Katia inizia la sua collaborazione con Voci)
Una maestra sulle rotaie introduce immediatamente il lettore all’argomento del testo che ha tra le mani: le vicende di una giovane insegnante, Laura, che dopo diversi anni di precariato riceve l’inattesa ed incredibile notizia dell’immissione in ruolo. La splendida novità viene però offuscata dalla destinazione lontano da casa: per ragioni burocratiche che non dipendono da lei viene mandata ad operare in un’altra provincia, in un sobborgo ai margini di una Grande Metropoli. Per recarsi al lavoro la maestra deve percorrere più di cento chilometri in treno, ed altrettanti per tornare a casa. Le luci sfolgoranti della grande città, simbolo non troppo velato di una società consumistica dedita all’arricchimento ad ogni costo, preoccupata più dell’apparire che dell’essere, stridono accanto al grigiore stinto della periferia. Laura ha spesso la sensazione che una forza maggiore muova i fili dell’immenso teatro in cui si trova ad operare e che faccia di tutto per mantenere le cose come stanno. Intanto vite reali lottano in una quotidianità dura e difficile, conquistando ogni giorno, passo dopo passo, piccoli, grandi traguardi. È questo il contesto nel quale si alternano i ritratti di insegnanti ed alunni, ognuno con il suo pezzetto di vita da raccontare. Laura, ragazza un po’ viziata, impara la lezione dalle vite reali dei personaggi che incontra, lotta con loro, cresce, varca il sottile confine esistente tra la giovinezza e l’età adulta. Mentre l’anno scolastico trascorre vengono via via presentati i ritratti edificanti e positivi di insegnanti come Lorena, Lisa, Miriam, Anna, Leonilda, Tina, Ludovica. A questi si contrappongono quelli negativi e pittoreschi di Rosetta, di Marisa, di Leonilda e di Pamela, accanto a quelli ai margini dell’assurdo del Direttore Didattico e delle segretarie della scuola.
Le storie più emozionanti sono quelle dei bambini il cui background è fortemente duro e penalizzante, ma sono loro i veri eroi del romanzo: riusciranno a trovare una forza interiore insospettata e tenace che li aiuterà ad emergere dal degrado del triste sobborgo in cui vivono e a realizzare i loro sogni.
Il reale protagonista del libro però è l’insegnamento, inteso nelle sue valenze più autentiche. Credo che vi sia un solo ed unico modo d’essere insegnanti: serio, leale, professionale ed umano. Ho sempre pensato che essere insegnanti sia una vera e propria missione, non solo una professione, poiché si ha a che fare con vite umane, con le giovani menti degli alunni, con i loro sentimenti, le loro aspettative, con le loro famiglie. Interagire e collaborare con tutte queste persone arricchisce ogni giorno, cambia, insegna sempre qualcosa di nuovo. È questo lo spirito che ho voluto trasmettere nel mio libro, questo modo d’intendere l’insegnamento, che troppo spesso viene perso di vista. Se sarò riuscita a trasmettere ai miei lettori questo messaggio, sarà davvero un grande traguardo per me!
Vi sono anche numerose citazioni di testi, perché i libri vivono nei libri, e si nutrono di libri. Leggere un libro apre gli occhi su di un mondo nuovo, e ti condurrà sempre alla lettura di un altro libro. Ecco la ragione della presenza di note esplicative, che oltre a spiegare appunto, riportano i titoli di romanzi e racconti. Inoltre rappresentano il suggerimento di lettura di classici per l’infanzia.
Carissimi colleghi, cari lettori e carissimi genitori, sono l’autrice del romanzo presentato qui sopra, una lente d’ingrandimento posata sul nostro sistema scolastico, uno sguardo indiscreto e sincero su pregi e difetti delle scuole nelle quali lavoriamo, ma soprattutto una storia vibrante di vite e di profonda umanità. ci tenevo ad invitarvi personalmente alla lettura. E’ il mio primo libro pubblicato, sin ora avevo scritto poesie, saggi e racconti. Il primo romanzo è una grande sfida, un punto d’arrivo fonte di gioia e soddisfazione, ma è soprattutto un inizio, per rimaneggiarsi e correggersi, aggiustare il tiro ascoltando le critiche costruttive, per poi scrivere e scrivere ancora. Vi sarò quindi molto grata se avrete voglia di leggermi e di farmi sapere cosa ne pensate di Una maestra sulle rotaie, cosa vi ha emozionato di più, cosa avreste mutato, se il finale vi soddisfa. Sarebbe per me una grande occasione di scambio e di crescita. I primi di ottobre si potrà trovare o ordinare in libreria, ma è già in vendita on line presso il sito della casa editrice con spedizione gratuita. Ecco i link utili a chi fosseinteressato a reperirlo:
Questa è la Home Page della casa editrice:
http://www.statale11.it/
Questo è il link della scheda libro:
http://www.statale11.it/libri&idlibro=277
Qua potete scaricare le prime 26 pagine:
http://www.statale11.it/prologhi/prologo_277.pdf
Grazie di cuore a tutti per l’attenzione ed un saluto particolare a Magda Indivieri, senza la cui disponibilità questa presentazione non sarebbe stata possibile.
Buon inizio d’anno scolastico a tutti, e, perchè no, buona lettura, Katia Cerchiari.
Libro meraviglioso, ogni insegnante dovrebbe avere la possibilità di poterlo leggere. Può essere occasione di riflessione su ciò che dovrebbe davvero significare “essere insegnante”. L’ho letto in due giorni, coinvolgente e direi travolgente!! Ho riso, pianto, riflettuto, sognato, sperato, ricordato e soprattutto ho voluto e voglio ancora credere che possano ancora esserci persone che vedono e sentono l’educazione come una vera e propria missione.
libro veramente molto bello, fa davvero riflettere.. spero che molti insegnanti lo leggano e capiscano davvero quanto è importante il loro ruolo nella vita dei bambini..i piccoli gesti di amore di ogni giorno verso queste creature meravigliose che sono i bambini possono riscattarli e farli diventare degli adulti che amano la vita, gli altri, in modo gratuito e spontaneo.
Maestra Laura vorrei proprio abbracciarti perchè sei davvero una persona speciale!!!
Ciao a tutti, sono l’autrice del libro, vorrei ringraziare di cuore Jessica e Barbara per i loro commenti e per aver letto il mio testo, per averlo compreso ed apprezzato così tanto. Grazie di cuore. Ne ho già parlato di persona con Jessica, perchè la conosco. Pensavo che Barbara fosse una mia amica, ma quando l’ho vista mi ha detto che non era stata lei a scrivere il secondo commento. Sapere che qualcuno che non mi conosce ha letto il mio libro e lo ha apprezzato come tutti i miei amici e parenti che continuano a telefonarmi e ad inviarmi sms, mi ha colmato il cuore di gioia e di grande soddisfazione. Per cui grazie, grazie di cuore, chiunque tu sia, cara Barbara.
Un cordiale saluto, Katia.
Ciao a tutti! Sono l’autrice del libro. Volevo segnalarvi che il mio libro è ALLA FIERA DEL LIBRO DI BRESCIA fino a DOMENICA 10 OTTOBRE. Passate parola se potete, grazie, Katia Cerchiari.