(da leggere quando l’abisso è stato aggirato…)
10/12
E’ Natale! E’ Natale! “Ve l’avevo detto che in 2 minuti sarebbe stato Natale”.
Quelli di prima sgranano gli occhi “e’ vero, prof. l’aveva detto, è passato in frettissima!..”
Già.. avranno almeno imparato qualcosa in questi mesi? A muoversi con ordine nei corridoi, a controllare la voce quando parlano, a orientarsi nell’orario, nelle materie, nei laboratori, a organizzarsi nello studio.. (studio? Alcuni di loro sono fermi al compito scritto, se non c’è scritto non c’è altro), a fare domande, a vestirsi in modo adeguato?
Se ci facciamo troppe domande ci prende l’ansia quindi sorridiamo e andiamo avanti.
20/12
Caffè con giovane collega, ex sissino: racconti di scuola, of course, di successi, dubbi, sbagli; lavora in un professionale, luogo ideale per fare palestra didattica.
Oscilla tra entusiasmo e autostima alle stelle ( complimenti dei genitori, ragazzi che migliorano a vista d’occhio) e avvilimento e senso di incredulità e impotenza….oggi siamo in questo tratto della curva.. nella sua quarta è saltato fuori il Rubicone e nessuno, (NESSUNO prof.! ha sottolineato), sapeva cosa fosse.
Ha annaspato tra il fiumiciattolo qui vicino, Cesare, il centro commerciale omonimo a 20 km dalla scuola, la canzone dei Rolling Stones, la Jeep, la frase fatta italiana e americana, masticando un senso di inutilità che prima o poi tutti abbiamo sperimentato…ci si affaccia sull’abisso e subito ci si ritrae, per andare avanti.