A cura del COORDINAMENTO ISTRUZIONE PUBBLICA FERRARA
Per leggere e capire questo testo sulla scuola pubblica bisogna mettersi con i piedi in aria e la testa in giù, chi ci riesce ha compreso che per interpretare il mondo bisogna capovolgerlo; chi ne è capace è convinto che per vivere senza farsi tanti problemi, il mondo della scuola debba essere letto alla rovescia.
Nel mondo alla rovescia infatti ogni parola riacquista il suo vero significato: gli opportunisti si chiamano “responsabili”, per proteggere gli evasori si usa lo “scudo fiscale”, fare la guerra si dice “esportare la democrazia” e “libertà di scelta per i genitori” significa finanziare le scuole private con soldi pubblici.
Nel mondo alla rovescia anche i valori sono alla rovescia: si disprezzano l’onestà, la sincerità, l’altruismo, la solidarietà, la generosità, la cooperazione e si ricompensano la disonestà, la bugia, l’egoismo, il menefreghismo, l’avarizia, la competizione.
Nel mondo alla rovescia anche la scuola è alla rovescia; infatti nella scuola del mondo alla rovescia non ci sono drammatici tagli di personale e di risorse ma “razionalizzazioni della spesa pubblica”, non c’è una diminuzione nella quantità e nella qualità degli insegnamenti ma una “essenzializzazione dei programmi”, non c’è razzismo bensì “discriminazione transitoria positiva”, non c’è il finanziamento alle scuole private ma il “sostegno al sistema di formazione integrato”, non ci sono classi pollaio ma “presunto sovraffollamento delle classi”, non c’è emarginazione degli alunni con disabilità ma “flessibilità nei modi dell’integrazione”.
Nella scuola del mondo alla rovescia il programma di matematica prevede: sottrazioni, divisioni, impotenze e classifiche. In grammatica si continua a predicare verbalmente, a studiare il singolare, le subordinate, i nomi alterati e le azioni si trasformano in rassegnazioni.
In storia si fanno esercizi di amnesia, in geografia si studiano gli spazi angusti e solo i paesi del nord.
Come scriveva Eduardo Galeano, nella scuola del mondo alla rovescia si insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece che ascoltarlo, ad accettare il futuro invece di immaginarlo e a vedere il prossimo come una minaccia e non come una promessa.
Nella scuola del mondo alla rovescia si può stare tranquilli perché va tutto molto bene.
SIAMO TUTTI COINVOLTI… nella scuola del mondo alla rovescia
________________________________________________________________________________
Il Coordinamento Istruzione Pubblica di Ferrara si è costituito il 4 novembre 2008; raggruppa genitori, studenti, docenti, personale A.T.A. ricercatori e precari di tutti gli ordini di scuola e dell’Università. Si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica ferrarese sulle conseguenze dei tagli economici e delle scelte programmatiche che questo governo ha già operato e prevede di realizzare nel campo dell’istruzione.
Il volantino sarà distribuito:
- lunedì 19 settembre, primo giorno di scuola, davanti ai plessi della provincia di Ferrara;
- nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 18 presso la libreria MelBookStore Ferrara in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Stefano Benni;
- il giorno 30 settembre alle ore 15 davanti alla Biblioteca Ariostea prima dell’intervento di Tullio De Mauro previsto nell’ambito del Festival di Internazionale.
Il Coordinamento Istruzione Pubblica sta organizzando inoltre, per i mesi di ottobre e novembre, una serie di incontri destinati ai genitori, in particolare alle famiglie che il prossimo anno iscriveranno i loro figli alla scuola primaria. Lo scopo è quello di far conoscere la realtà vera della scuola pubblica italiana e non quella di favola raccontata dal ministro Gelmini, oltre ad offrire una visione nitida sulle pericolose basi culturali su cui poggia una scuola stravolta dai tagli e dalle bugie.
Il Coordinamento Istruzione Pubblica è inoltre disponibile ad offrire “istruzioni per l’uso della scuola ai tempi della Gelmini” ed eventuale supporto ed assistenza in caso di segnalazione di problemi.
Le persone possono segnalare il proprio interesse al seguente indirizzo elettronico: cipferrara@gmail.com
Infine il Coordinamento sta predisponendo un dossier specifico contenente dati sulle scuole della provincia di Ferrara che verrà presentato prossimamente.
Comunque lo capovolgiate, buona resistenza.