Servizio fotografico a cura di Michele Lapini photographer
Nel 2017 la Fondazione ha presentato un calendario di iniziative interamente dedicato all’80° anniversario della scomparsa di Antonio Gramsci (1891-1937), sulla sua figura di intellettuale e di grande pensatore politico, che ha visto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Attraverso seminari, incontri, presentazioni, proiezioni cinematografiche e interventi artistici si è messa in luce la ricchezza e la complessità della sua opera, ponendo l’accento su elementi di originalità nella lettura delle dinamiche storiche e politiche del suo tempo per riflettere sull’affermazione che il pensiero gramsciano ha avuto a livello internazionale e sulla sua attualità.
Un calendario vario, articolato e di carattere multidisciplinare che ha dato spazio all’approfondimento e all’uso di linguaggi comunicativi diversi facendo convivere momenti di discussione pubblica ma anche performance artistiche e proiezioni cinematografiche.
La Fondazione lo ha proposto non solo a studenti e studiosi ma al pubblico più vasto per valorizzare una delle figure più importanti del Novecento italiano, il capofila di una cultura politica che ha avuto un impatto determinante nella nostra storia.
Nella primavera del 2017 la Fondazione Gramsci ha proposto alla città di Bologna un intervento di public art avente come soggetto Antonio Gramsci; idea sviluppata anche su suggestione dell’esperienza dell’artista svizzero Thomas Hirschhorn che nel 2013 ha realizzato nel Bronx, a New York, un vero e proprio parco a tema, Gramsci Monument, nato dall’idea secondo cui l’arte è elemento indispensabile per lo spazio pubblico.
II nome del progetto, AGITATEVIproject, prende ispirazione dalla celebre frase di Gramsci in cui esorta attraverso lo studio e la cultura a riappropriarsi della realtà con passione, entusiasmo e determinazione, frase che inaugura il primo numero de L’Ordine Nuovo del 1° maggio 1919 e che sarà il motto della rivista fino al 1920: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.
Si è scelto il murale, come forma di comunicazione, perché ha un forte rilievo sociale; è coinvolgente e immediata, va oltre il tramandare una memoria, può incuriosire, spronare alla conoscenza e alla condivisione.
II volto di Gramsci, che si è scelto di rappresentare, è un’icona con altissimi livelli di riconoscibilità, che ha esercitato fascino e interesse lungo ormai tutto il secolo. Con questo progetto, attraverso il linguaggio dell’arte, si è voluto trasmettere alle nuove generazioni e non solo, Ia passione per lo studio, per Ia conoscenza, per l’elaborazione intellettuale.
La realizzazione del grande wall è stata frutto della collaborazione con CHEAP, un’associazione culturale bolognese che promuove Ia street art come strumento di rigenerazione urbana e di indagine del territorio.
Per la realizzazione dell’intervento artistico ci si è rivolti allo street artist Chekos, attivo dal 1995 e fondatore nel 2009 della rete South Italy Street Art. Chekos lavora nel campo dell’arte urbana con un deciso stile personale: la sua produzione si caratterizza per uno stile in grado di unire astratto e figurativo, nel contesto di un’evoluzione della tecnica dello stencil. I suoi murales – realizzati in Polonia, Germania, Francia, Lussemburgo, Spagna, Macedonia, Albania, Cina, Indonesia – rappresentano “percorsi di memoria storica” attraverso gigantografie di volti, simbolo degli spazi urbani in cui opera. Dalle icone popolari ai grandi maestri del passato l’intento di Chekos non è solo di riqualificare le zone grigie delle città ma anche di comunicare con le nuove generazioni; tutti elementi in linea con lo spirito che ha animato l’80esimo anniversario gramsciano.
Dopo una fase preparatoria che da maggio a ottobre ha impegnato la Fondazione nella costruzione della rete di partenariato e nel confronto con la Città Metropolitana per l’individuazione del luogo più idoneo alla realizzazione. Il murale ha trovato Ia sua perfetta ubicazione sulla facciata di una scuola: lo storico istituto tecnico bolognese Aldini Valeriani Sirani. II Dirigente Scolastico, Prof. Salvatore Grillo, ha accolto la proposta della Fondazione con piena collaborazione.
L’intervento artistico vero e proprio ha avuto inizio martedì 24 ottobre 2017 e si è concluso sabato 28. Nello stesso giorno il murale è stato inaugurato con una celebrazione pubblica aperta alla cittadinanza, dove sono intervenuti Virginio Merola (Sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Bologna), Carlo Galli (Presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna ), Salvatore Grillo (Dirigente scolastico Istituto Aldini Valeriani Sirani), Flavia Tommasini (CHEAP) e lo street artist Chekos. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza degli studenti dell’istituto, di residenti del quartiere e di giornalisti.
Per sostenere il progetto è nata una raccolta fondi dal titolo Agitatevi Tour: un insieme di eventi e incontri di fundraising in collaborazione con Partner attivi nel panorama culturale bolognese per stimolare nella comunità l’entusiasmo, la voglia e la curiosità di realizzare a un’opera di public art per la città di Bologna.
Prima della realizzazione del Murale è stato quindi possibile possibile fare delle donazioni per il wall attraverso diverse modalità di sostegno. In cambio di una donazione sono stati offerti prodotti handmade e di design, libri selezionati doppi della biblioteca, shopper, quaderni e locandine tutti personalizzati ed elaborati a partire dall’immagine di Antonio Gramsci e dalle sue note citazioni.
Le date di AGITATEVI TOUR:
Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 settembre 2017
Capsula | il Design Market delle Serre
Mercatino creativo, biblioteca mobile, oggetti vintage della tradizione come timbri, registri, vecchi giornali e vecchie cartoline, un angolo dedicato alla lettura con una selezione di testi di e su Antonio Gramsci, uno schermo con i video dei making off dei wall precedentemente realizzati da Cheap, come quello su Irma Bandiera, mercatino di libri selezionati della biblioteca.
Shopper, locandine e quaderni personalizzati a partire dall’ icona di Gramsci.
Giovedì 14 settembre 2017
Dyanamo. La Velostazione di Bologna
Serata aperitivo con djset, proiezioni e visual di manifesti politici, neologismi, making off dei wall realizzati da Cheap. Ampio mercatino di vendita libri selezionati.
Angolo shopper, locandine, quaderni personalizzati a partire dall’icona di Antonio Gramsci.
Martedì 26 settembre 2017
Masaniello Pizzeria Etica
Cena di sostegno per il progetto con una degustazione di pizza gourmet.
La Fattoria di Masaniello è un ristorante pizzeria napoletano che nasce dall’esperienza di Masaniello Pizzeria Etica e dall’idea del comitato ioLotto e del Circolo Arci ”La Fattoria”. Il progetto mette al centro l’attenzione al benessere e alla felicità dell’uomo, sin dalla scelta delle materie prime: prodotti di agricoltura sociale, prodotti a Km0 e/o biologici, realizzati da cooperative sociali su terreni confiscati alle mafie, attraverso l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, da presidi Slow Food o da aziende antiracket o che operano in carcere.
Si ringrazia il Dirigente scolastico prof. Salvatore Grillo e l’Istituto Aldini Valeriani Sirani di Bologna
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna e con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Si ringraziano per la collaborazione: BAUM – Bolognina Arti Urbane in Movimento, La Casa di Barbara, Dynamo. La Velostazione di Bologna, Fermento, La Fattoria di Masaniello, Kilowatt, Gruppo Mollo – Noleggio Bologna, Marsalino, Pizzartist, Safagna, UBM – Urban Bike Messeger
E tutte le persone che hanno contribuito con le loro donazioni alla realizzazione del progetto
AGITATEVIproject. A lezione di Gramsci!