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Archivio

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Gli archivi storici della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna ha scelto tra i suoi compiti principali, fin dall’inizio dell’attività negli anni Settanta, quello della conservazione di archivi e documenti prodotti da organizzazioni, associazioni e personalità protagoniste della sinistra italiana del Novecento. 

La Fondazione fa parte della rete pubblica degli enti regionali di conservazione documentaria e svolge un servizio di consultazione al pubblico dei propri fondi archivistici, in convenzione con il Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna.

I fondi conservati, che coprono circa 400 metri lineari, sono tutelati dalla Soprintendenza archivistica statale e dichiarati di rilevanza storica nazionale.

Tra gli archivi degli enti, oltre a quelli della Federazione di Bologna e del Comitato regionale del Pci, si segnalano i fondi degli organi di coordinamento regionale della Resistenza. Una particolare attenzione è inoltre riservata alla tutela e messa a disposizione alla pubblica consultazione di numerosi archivi di persona.

A queste fonti si aggiungono raccolte di fotografie, di manifesti, di documenti sonori, di filmati (fonti orali e audiovisivi).

Gli inventari degli archivi sono consultabili in Città degli archivi e ArchiviER.

Per consultare gli archivi è necessario concordare un appuntamento telefonicamente o alla mail archivio@iger.org

La banca dati della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna raccoglie oltre 16.000 manifesti, volantini e materiali iconografici politici e sociali dal Novecento a oggi.

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