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Cibo e culture politiche nel secondo dopoguerra
14 Novembre 2018, 17:00 - 19:00
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna vi invita alla presentazione della ricerca di Enrica Asquer Genere e cibo. Famiglia Cristiana e Noi donne 1945-1965, su cultura e consumi alimentari degli italiani in rapporto alle culture politiche di massa novecentesche.
La ricerca illustra il passaggio da una società rurale ad una società industriale e urbana attraverso un particolare punto di osservazione: le rubriche culinarie/gastronomiche di Noi Donne, la rivista espressione dell’Udi, la principale realtà associativa delle donne della sinistra italiana nel secondo dopoguerra; e le analoghe rubriche presenti nelle riviste cattoliche, a partire da Famiglia cristiana.
Attraverso queste fonti è stato possibile mettere in luce l’approccio agli stili alimentari e alla vita quotidiana da parte delle subculture politiche comunista e cattolica in Italia. Ad esempio le modalità di “reazione creativa” alla miseria: tutti quegli insegnamenti e consigli che istruivano le donne in modo da poter elaborare delle diete variate e gustose anche negli anni di penuria; per arrivare ad analizzare come venissero regolati i regimi alimentari in una società nella quale era in corso il passaggio dal mondo rurale a quello urbano.
Come reagirono le famiglie comuniste e cattoliche a questo mutamento? Come riorganizzarono la vita domestica in relazione al cibo e alle preparazioni alimentari? Come cambiò il ruolo stesso della donna? Come si vennero elaborando nuovi standard e abitudini alimentari? Come vennero elaborati nuovi modelli di corretta alimentazione basate su preoccupazioni legate alla salute, alla qualità della vita e finanche alla propria immagine estetica?
Queste le riflessioni che verranno affrontate durante l’incontro.
Intervengono
Enrica Asquer, Università di Padova
Paolo Capuzzo, Università di Bologna
Massimo Montanari, Università di Bologna
La ricerca è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Carisbo