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“Italiani vecchi e nuovi: la cittadinanza e le trasformazioni dell’identità nazionale”
19 Maggio 2011 - 20 Maggio 2011
Italiani vecchi e nuovi: la cittadinanza e le trasformazioni dell’identità nazionale
Convegno di studi organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Responsabile scientifico Nadia Urbinati.
La cittadinanza, i suoi caratteri e la costellazione di diritti e doveri che la definiscono, sono stati e sono l’oggetto del contendere nelle questioni di inclusione. È per questo possibile leggere la storia dei nostri centocinquant’anni come storia dei mutamenti della nazione italiana attraverso le forme del vivere insieme, le fratture ideologiche e sociali e infine le trasformazioni dell’identità e dell’appartenenza. La storia si dirama a partire dalle innovazioni epocali introdotte dalla Rivoluzione francese, da quando la nazione è stata concepita come il corpo sovrano che si costituisce in assemblea costituente per poi rappresentarsi nel Parlamento, nelle magistrature e nelle istituzioni. La nazione, prima di assumere connotazioni etniche e culturali, è stata concepita come l’unità giuridica e politica degli individui che risiedono stabilmente in un paese, sottostanno alle leggi dello stato e pagano le tasse, mezzi attraverso i quali si prendono reciprocamente cura dei loro interessi. Voler essere parte della nazione è diventato per questo una rivendicazione di inclusione e, per l’opposto, una ragione di esclusione. La storia italiana è in questo simile a quella delle altre nazioni europee e dell’Unione Europea.
Nella fondazione degli stati nazionali moderni, e di quello italiano, il dibattito sulle fonti dell’appartenenza nazionale – se culturale e rappresentativa di un’unità meta-politica, o funzionale alla difesa degli interessi e dei diritti individuali, o infine condizione di eguaglianza politica e civile – si è pertanto intrecciato a quello sulla forma del governo, i compiti della politica e lo scopo e i limiti del potere statale. A partire dalle lotte risorgimentali, le interpretazioni del significato della nazione e la tensione tra principio democratico-liberale e principio nazionalista e identitario hanno segnato il carattere della nostra unità nazionale, la sua composizione e rappresentazione di sé: una storia che ha conosciuto tensioni spesso violente e fratture dell’ordine istituzionale e nel corpo sociale.
Il convegno promosso dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna si propone di raccontare questa storia complessa attraverso alcuni casi esemplari di fratture e trasformazioni, suggerendo di osservare la Nazione italiana dalla prospettiva delle battaglie per l’inclusione politica, per l’estensione dei diritti civili e sociali, e infine per il riconoscimento della pluralità culturale. Un Nazione che si riconosce unita mentre cambia di fisionomia.
Il convegno si svolge nelle giornate del 19-20 maggio 2011 secondo tre grandi temi con la seguente struttura:
19 maggio – ore 15,00
Saluto delle autorità
Visioni dell’unità
Presiede:
Carlo Galli, Università di Bologna – Presidente Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Relazioni di:
Pietro Costa, Università di Firenze
La patria e le patrie: modelli di appartenenza nell’Italia contemporanea
Alessandro Cavalli, Università di Pavia
La “questione nazionale”: Nord e Sud 150 anni dopo
Emilio Pasquini, Università di Bologna
Oltre la selva dei dialetti: l’approdo all’unità linguistica italiana
Discussants:
Nadia Urbinati, Columbia University, New York
Roberto Balzani, Università di Bologna
Sandro Mezzadra, Università di Bologna
20 maggio – ore 9,30
Fratture
Presiede:
Gian Mario Anselmi, Università di Bologna
Relazioni di:
Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa
Dal conflitto alla collaborazione: i rapporti tra Chiesa e Stato nei 150 anni dell’unità
Silvana Patriarca, Fordham University, New York
Le relazioni pericolose: razza e nazione
Salvatore Veca, Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia
Ineguaglianze, cittadinanza illusoria e ancien régime
Discussants:
Emma Fattorini, Università La Sapienza di Roma
Alberto Burgio, Università di Bologna
Mariuccia Salvati, Università di Bologna
20 maggio – ore 15,30
A partire dalla Costituzione
Presiede:
Nadia Urbinati, Columbia University, New York
Relazioni di:
Maurizio Fioravanti, Università di Firenze
Le trasformazioni della cittadinanza nell’età dello Stato costituzionale
Chiara Saraceno, Wissenschaftszentrum für Sozialforschung, Berlino
Uguaglianza: solo una questione di pari opportunità?
Ferruccio Pastore, direttore di FIERI
Appartenenza e cittadinanza nell’Italia plurale
Discussants:
Gustavo Gozzi, Università di Bologna
Matilde Callari Galli, Università di Bologna
Giuseppe Sciortino, Università di Trento