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Lo sfruttamento del lavoro come reato
23 Maggio 2019, 17:00 - 19:30
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, in collaborazione con la Società Italiana di Storia del Lavoro, invita all’annuale appuntamento dedicato al tema del lavoro.
Lezione di:
Alberto di Martino, Scuola Superiore Sant’Anna
Introduce:
Luca Baldissara, Società Italiana di Storia del Lavoro
Nell’incontro si intendono evidenziare i caratteri fondamentali della gestione penale dello sfruttamento lavorativo in quanto tale, con particolare attenzione al reato recentemente introdotto nell’ordinamento italiano. La “fattispecie” del reato sarà illustrata alla luce non solo di fonti e strumenti internazionali e dell’esperienza comparata, ma anche delle sue radici in un’esperienza di longue durée (nella storia del diritto) e degli strumenti della ricerca sociale.
Al fondo, l’analisi intende sollevare il tema di quali siano significato e limiti dell’arnese penale a fronte d’un fenomeno che sembra, almeno con riferimento a determinati settori di attività, espressione di veri e propri modi di produzione, di scelte commerciali, di pratiche di consumo: diritto penale come falsa coscienza di una società?
Alberto di Martino (La Spezia, 1968) è attualmente Professore Ordinario di Diritto penale nella Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha effettuato vari soggiorni di studio in istituzioni di ricerca e in università della Germania (Friburgo, Francoforte, Berlino); è stato visiting professor nell’università di Amburgo. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche; si è occupato di recente di diritto penale dell’immigrazione e ha pubblicato un rapporto in tema di criminalizzazione dell’immigrazione irregolare e detenzione degli stranieri nei centri di identificazione ed espulsione. Ha partecipato alla delegazione italiana al Working Group sulla corruzione nelle transazioni economiche transnazionali dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico); è stato membro di commissioni legislative del Ministero della Giustizia ed è stato Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale del Comune di Pisa.