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Tecnica, ambiente, cittadinanza
26 Settembre 2018, 17:00 - 18:30
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ambassade de France en Italie / Institut Français d’Italie e l ‘Alliance Francaise nell’ambito di CULTIVONS NOTRE JARDIN – INCONTRI ITALO FRANCESI SUL MONDO DI DOMANI, organizzato dall’Institut Français Italia e con il sostegno di Edison, presenta un dibattito che intende esplorare i legami fra scienza, sviluppo sostenibile e partecipazione collettiva.
Numerose mobilitazioni cittadine hanno cercato di mettere in risalto la necessità di uno scambio democratico attorno a problemi che, a prima vista, potevano sembrare riservati ai soli specialisti o presentarsi come esenti da
implicazioni politiche. Così sono nate le proteste contro l’ampliamento dell’aeroporto di Malpensa o la realizzazione del passante di Bologna. Come mostra l’iniziativa bolognese Aria Pesa, coordinata dal professore Basile e volta ad un campionamento
collettivo del biossido di azoto nell’aria, i cittadini possono investire in prima persona in un campo che concretamente riguarda tutti. La
nascita e lo sviluppo di questi movimenti – che spesso stentano ad imporsi nel dibattito pubblico – si collegano a questioni centrali del nostro tempo, dalla qualità della vita all’organizzazione dei mezzi di produzione e alla distribuzione della ricchezza.
Cultivons notre jardin – Nuovo ciclo di incontri italo francesi sul mondo di domani
32 incontri italo-francesi sul futuro delle città di fronte all’urgenza ambientale, in stretto partenariato con le università e alcuni dei più importanti festival e sedi di dibattito italiani in 11 città, Mantova, Roma, Bologna, Torino, Ferrara, Napoli, Firenze, Palermo, Bari, Genova, Milano.
Dall’agricoltura urbana ai giardini condivisi, passando per la rivegetalizzazione delle strutture e la valorizzazione degli spazi aperti e quelli interstiziali: oggi emerge un rapporto più flessibile tra città e natura, nonché nuove dinamiche tra centri, periferie e campagna.
135 relatori francesi e italiani urbanisti, architetti, paesaggisti, biologi, filosofi, sociologi, registi, artisti, politici, sono invitati dall’Institut français Italia a riflettere insieme sull’apporto di questi progetti in materia di riduzione dell’inquinamento, di protezione della biodiversità, di miglioramento del paesaggio, della sanità, del benessere, della coesione sociale. Hanno tutti una convinzione profonda: la necessità di inventare un modello di sviluppo che tenga conto dell’interazione tra l’uomo e la natura.
Tra gli ospiti: Gilles Clément, Bruno Latour, Stefano Boeri, Carlo Ratti, Stefano Mancuso, Guillaume Monsaingeon, Emanuele Coccia, Mathieu Pernot, Cyril Dion, Pierre Donadieu, Lucas Harari, Eric Cassar, Nicola Delon.