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DENISE FERREIRA DA SILVA | Summer school in Global Studies and Critical Theory 2022
6 Luglio 2022, 19:00 - 21:00
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con l’Academy of Global Humanities and Critical Theory promuove ogni anno un calendario di eventi pubblici all’interno della Summer school in Global Studies and Critical Theory, un programma estivo promosso dalla Duke University, dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e dall’University of Virginia e che si tiene ogni estate a Bologna.
La Fondazione collabora all’organizzazione degli incontri aperti a tutta la città, che affiancano il percorso didattico.
Il titolo dell’edizione 2022 è THE SEA e si terrà a Bologna dal 27 giugno all’8 luglio 2022
Il mare ha giocato un ruolo potente nella costituzione stessa della modernità globale. Molteplici vettori di espansione coloniale e di trasporto forzato di manodopera hanno striato gli oceani fin dalla conquista delle Americhe e dal Medio Passaggio. Gli imperi sono stati costruiti in mare, con profonde implicazioni per la costruzione dello stato sulla terraferma. Per molti aspetti, il capitalismo globale è un fenomeno marittimo. Allo stesso tempo, gli oceani sono stati fin dall’inizio della modernità spazi politici contestati, dove i movimenti e le lotte di quelli che C.L.R. James ha chiamato marinai, rinnegati e naufraghi hanno alimentato forme specifiche di radicalismo marittimo e politiche diasporiche.
Oggi, il mare continua ad essere il palcoscenico di drammatici conflitti e tensioni. Questo è evidente se si pensa, per esempio, al rafforzamento letale delle frontiere marittime per affrontare le migrazioni in luoghi come il Mediterraneo o la Baia del Bengala, alle trivellazioni e alle estrazioni in acque profonde, al confronto militare nel Mar Cinese Meridionale, alla logistica marittima di fronte alle interruzioni delle catene di approvvigionamento nella congiuntura pandemica, o all’accelerazione dell’innalzamento del livello del mare dovuto al cambiamento climatico. Come possiamo dare un senso a sviluppi così complessi? Come possiamo rappresentarli dal punto di vista della teoria critica? E c’è qualcosa da imparare dallo studio delle questioni marittime che è valido anche oltre il mare nell’attuale situazione globale?
Tutte queste domande e argomenti sono in primo piano nell’edizione 2022 della scuola estiva, che mira a combinare una molteplicità di sguardi diversi sul mare per cogliere un insieme di sviluppi e conflitti che sono caratteristiche della nostra epoca.
Il calendario di eventi pubblici è rivolto non solo alle studentesse e studenti della Summer School ma all’intera cittadinanza.
L’evento si terrà IN PRESENZA, su ZOOM per seguire la traduzione simultanea e in diretta sul Canale youtube della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Mercoledì 6 luglio 2022 – ore 19.00
Sala Tassinari (Piazza Maggiore,6 – Bologna)
DENISE FERREIRA DA SILVA
Negative Accumulation: The Racial Event or That Wich Happens Without Time
L’accumulazione negativa mette in primo piano l’assoggettamento razziale e coloniale nel considerare l’architettura politica del presente globale. Il concetto racchiude due domande: come spiegare che coloro che non hanno nulla sono stati incolpati per le perdite finanziarie di coloro che hanno cercato di trarre profitto dalla loro (precedente) mancanza di beni, che le persone di colore e i migranti sono stati incolpati per la crisi economica globale del 2007-2008? Come spiegare che l’ennesima crisi globale, la pandemia COVID-19, colpisce ancora una volta in modo sproporzionato i neri, gli indigeni e alcuni migranti e i collettivi delle postcolonie europee, che hanno un numero sproporzionato di infezioni, di casi di malattia grave e di decessi a causa della COVID-19? Questa presentazione elabora queste domande considerando l’accumulo sia come (a) ciò che è valutato come negativo (cattivo, pernicioso, ecc.) sia (b) come valori negativi. Considera l’accumulazione come una generazione continua di eccesso (surplus) e perdita (surminus), privilegiando ciò che è stato espropriato ed estratto con violenza totale.) Attraverso questa esplicitazione dell’accumulazione, l’esposizione dell’indifferenza tra eccesso e perdita consente un resoconto del capitale che coglie il modo in cui il coloniale e il razziale funzionano nell’architettura politica del presente globale.
Denise Ferreira da Silva è accademica e artista praticante. È autrice di Toward a Global Idea of Race (University of Minnesota Press, 2007), A Dívida Impagavel (Oficina da Imaginaçāo Política e Living Commons, 2019), Unpayable Debt (Stenberg/MIT Press, 2021) e coeditrice (con Paula Chakravartty) di Race, Empire, and the Crisis of the Subprime (Johns Hopkins University Press, 2013). I suoi numerosi articoli sono stati pubblicati su importanti riviste interdisciplinari, come Social Text, Theory, Culture & Society, PhiloSOPHIA, Griffith Law Review, Theory & Event, The Black Scholar, per citarne alcune. Tra i suoi lavori artistici figurano i film Serpent Rain (2016), 4Waters-Deep Implicancy (2018), Soot Breath/Corpus Infinitum (2020), in collaborazione con Arjuna Neuman; e le pratiche di arte relazionale Poethical Readings e Sensing Salon, in collaborazione con Valentina Desideri. Ha esposto e tenuto conferenze in importanti luoghi d’arte, come il Centro Pompidou (Parigi), la Whitechapel Gallery (Londra), il MASP (Sāo Paulo), il Guggenheim (New York) e il MoMa (New York). Ha scritto anche per pubblicazioni di importanti eventi artistici (Biennale di Liverpool, 2017; Biennale di San Paolo, 2016, Biennale di Venezia, 2017 e Documenta 14) e ha pubblicato saggi e interviste in riviste d’arte come Canadian Art, Texte Zur Kunst e E-Flux.
Tutto il programma qui: http://www.iger.org/2022/06/13/the-sea-summer-school-in-global-studies-and-critical-theory-2022/