6 maggio
Percorro la tangenziale est di Milano in una tranquilla domenica pomeriggio e posso guardarmi attorno, nella zona più ricca d’Italia; vedo la cupola del S. Raffaele e il gigantesco hotel Raphael e mi chiedo come sia stato possibile, per chi la vedeva ogni giorno in questi anni, non farsi venire dei dubbi…
cosa aveva a che fare la sanità con le cupole? la megalomania individuale, la perdita di contatto con la realtà e il senso della misura erano evidenti, e bastava passare in tangenziale per capirlo.
7 maggio
La scuola media è bella , circondata da un grande “giardino” ( per gli standard di Rimini sarebbe un parco) dove si sente il cuculo e nei giorni perfetti si vede il Monte Rosa; parlo un pò coi ragazzi di terza: uno senza pace, irrequieto, assorbe quasi tutta la mia RAM, imparo subito il suo nome, altri mi studiano e centellinano le risposte ma alcuni hanno le idee chiare per il futuro, hanno scelto scuole con il cinese curricolare… piccoli brianzoli crescono, per fortuna.
19 maggio
Vale, faccia mediterranea, cognome che potrebbe essere sardo, ha fatto le scuole medie in Italia, il liceo con me a Rimini, si è laureata a Bologna studiando lingue in Norvegia e in Canada , ora lavora a Parigi.. e oggi è diventata, finalmente, cittadina Italiana.
Vado alla piccola cerimonia in un comune collinare, mi siedo vicino ai genitori che hanno lasciato l’incertezza e la paura del loro paese per assicurarle una possibilità e ce l’hanno fatta, lei è lì che giura, bella e sicura.
Vale è sicuramente degna della cittadinanza, il nostro paese non so se è degno di lei: stamani una studentessa è stata uccisa mentre entrava a scuola, forse perché la scuola lavorava troppo sulla legalità, e si chiamava “Falcone”.