(Una collega trasferita a Merano ci manda questa piccola storia di inizio anno scolastico… il nome dell’allievo è di fantasia)
Certo potrei fare un minuzioso resoconto del soggiorno di 4 giorni trascorso in Vallelunga… ma in realtà mi soffermerò solo su un caso: VALERIANO.
- il primo giorno è caduto rotoloni nel bosco perdendo la batteria della macchina fotografica per cui non ha più potuto fare foto, ha pianto
- la sera del primo giorno ha rovesciato l’acqua a tavola bagnando i compagni di tavolo
- il secondo giorno è stato punto da un’ ape sul collo, ha pianto, a pranzo e a colazione ha rovesciato l’acqua a tavola
- il pomeriggio del secondo giorno , nel laboratorio di falegnameria, si è tagliato un dito…tagli leggeri, non ha pianto
- durante i giochi serali ha ballato la danza del ventre dimostrando una certa abilità nel settore
- a colazione del terzo giorno ha rovesciato l’acqua 2 volte e il tè nel salone della scuola
- ha dubitato che il vasetto da mezzo chilo di miele, acquistato dal contadino apicoltore, ne contenesse proprio mezzo chilo per cui lo ha confrontato con i vasetti dei compagni… è rimasto dell’ idea di essere stato imbrogliato
- la valigia di Valeriano è arrivata piena… ma è ritornata a casa molto più leggera
- Valeriano da grande vuol fare lo stilista di moda
… che dire degli altri 19 allievi???
Ho iniziato ad insegnare in Alto Adige quest’anno trasferendomi dalla provincia di Milano e dopo pochi giorni dall’inizio della scuola ho accompagnato la mia classe di prima media in un soggiorno di 4 giorni in Vallelunga.
E’ un bel modo di accogliere i ragazzi di prima e osservarli fuori dall’aula: è molto più efficace di 1000 prove d’ingresso!