7 aprile
Mi immetto sulla Milano -Venezia in un lunedì mattina di quasi estate: le auto formano un groviglio veloce e nervoso dal quale tutti vorremmo uscire al più presto… ad un tratto tutti frenano e si avvicinano pericolosamente, le teste sbucano dai finestrini e tutti guardiamo una cicogna gigante che rotea a bassissima quota; deve aver scambiato i bagliori delle carrozzerie con il colore fermo e metallico della superficie della laguna, ha fatto uscire il carrello per atterrare e ora penzola le lunghe gambe sgraziate, le zampe rosse rinsecchite sopra i tetti delle auto, non sapendo più che fare.
Siamo stati tutti bravi, abbiamo evitato l’incidente, incantati dalla natura che, con una trovata alla Bunuel, ci ha tirato fuori per pochi istanti dall’ orrendo non-luogo dove eravamo.
I ragazzi che incontro vanno a scuola poco lontano da San Marco: la loro aula magna ha il pavimento flessibile, il portone d’entrata è su un piccolo rio e le consegne vengono fatte in barca, hanno insegnanti entusiasti e stanchi… una classica scuola italiana.
10-13 aprile
Vado a Verdun per un meeting internazionale eTwinning: da quando ho saputo di essere stata selezionata ho notato che il mondo si può dividere tra chi alla parola Verdun reagisce con: Verdun, dov’è? e gli altri che sgranano gli occhi e sospirano: Verdun, un mito, essere lì… e poi nel 2014…
Io avrei fatto parte del secondo gruppo, mi sono candidata e sono qua.
Il Centro Mondiale della Pace con la foto di Elmut Khol e Mitterand che si tengono per mano come due bambini giganti imbarazzati, la Mosa, i cimiteri di tutte le nazioni nei dintorni, i resti delle trincee, dei fili spinati, i crateri delle bombe, la foresta delle Ardenne con tutti i suoi morti ancora tra gli alberi … qui si capisce bene l’Unione Europea, perchè l’abbiamo voluta fortemente.
Massiccia partecipazione di colleghi tedeschi, approfondimenti , visite, confronto… la memoria della Prima Guerra Mondiale si fa sempre più condivisa, merito di giovani storici e ricercatori, ragazze e ragazzi entusiasti che in Italia non verrebbero neanche presi in considerazione…
Fuori il giallo abbagliante della colza definisce i campi, coppie di cardellini si inseguono tra i meli in fiore… la sera, lungo la Mosa tranquilla, seguo le acrobazie sinuose e perfette delle lontre.