Il Comune di Ravenna, la Fondazione Casa di Oriani, la famiglia D’Attorre e la Fondazione Gramsci Emilia Romagna, a conclusione della procedura di concorso del premio Pier Paolo D’Attorre (1951-1997) annunciano il nome del vincitore dell’edizione 2019.
Si tratta del dottor Bruno Settis che ha partecipato al Premio con la sua tesi di dottorato intitolata Il “contratto sociale” fordista. Le relazioni industriali dall’America taylorista all’Europa del miracolo economico svolta presso la Scuola normale superiore di Pisa in co-tutela con l’Istitut d’Etudes Politiques di Parigi, relatori il professor Daniele Menozzi e il professor Mario Del Pero.
La commissione scientifica dell’edizione 2019 – che si ringrazia sentitamente per l’opera svolta – è composta da Federico Romero (European University Institut), Stefano Cavazza (Università di Bologna), Gabriella Gribaudi (Università di Napoli), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia Viterbo), e Silvia Salvatici (Università degli studi di Milano).
Si ricorda che il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea, discussa presso una università italiana su uno dei temi che furono oggetto delle ricerche e delle riflessioni di Pier Paolo D’Attorre: territorio, politica ed economia nell’Italia del Novecento; élite e ceti dirigenti tra fascismo e democrazia; Europa e America nel processo di modernizzazione; nuove dimensioni del rapporto pubblico-privato nella società di massa; storia locale, storia nazionale, storia comparata. riflessioni sul metodo nella ricerca storica.
La cerimonia pubblica di conferimento del premio Pier Paolo D’Attorre avrà luogo nei primi mesi del 2020. I promotori si congratulano con i giovani dottorati che hanno partecipato e con il vincitore Bruno Settis
Si ringrazia Assicoop Romagna Futura SpA per il contributo e il sostegno all’edizione del premio D’Attorre.