“Il risultato in qualche modo paradossale e straordinariamente positivo del movimento per i diritti delle donne come diritti umani è che la centralità del tema della differenza (sessuale) porta a un rafforzamento del principio dell’uguaglianza e alla messa in guardia da ogni concezione identitaria e fondamentalista delle differenze (culturali)”.
(Anna Rossi-Doria, Diritti umani e diritti delle donne, 2004)
Proponiamo oggi il saggio di Anna Rossi-Doria Diritti umani e diritti delle donne, apparso nel 2004 sul n. 4 della rivista “Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ‘900”. Uno scritto di illuminante profondità, nel quale l’attenzione storiografica con la quale Rossi-Doria ricostruisce la genesi del movimento per i diritti delle donne come diritti umani, unitamente alle tensioni teoriche e politiche che ne hanno contraddistinto l’evoluzione, si inscrive puntualmente nel dibattito giuridico-filosofico sui diritti umani, problematizzandone ulteriormente – e così aiutandone la comprensione critica – gli aspetti più complessi, come, ad esempio, il rapporto tra universalismo e particolarismo e quello tra differenza e disuguaglianza.
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