Pier Paolo D’Attorre (a cura di)
La governabilità degli Stati Uniti. Mutamenti e continuità nell’America contemporanea
F. Angeli, Milano 1983
Indice
Prefazione di Romano Ledda
Introduzione di Pier Paolo D’Attorre
1. Maurizio Vaudagna, Repubblicani e democratici nella disgregazione dei partiti americani
2. Gianfranco Pasquino, Ridefinizione o smobilitazione delle appartenenze politiche?
3. Marcello Fedele, Istituzioni e governabilità: la “colonizzazione dello stato”
4. Tiziano Bonazzi, Il neoconservatorismo e la tradizione politica statunitense
5. Vittorio Valli, Le trasformazioni del sistema produttivo americano negli anni settanta
6. Laura Balbo, Strategie nella “società della crisi” politiche d’intervento in un sistema a “patchwork”
7. Ester Fano, Spesa pubblica e crisi fiscale da Kennedy a Reagan
8. Carlo M. Santoro, Il governo della politica estera
9. Mario Zucconi, Aspetti della strategia internazionale dell’amministrazione Reagan
10. Gian Giacomo Magone, Le relazioni Stati Uniti-Europa e il declino delle super-potenze
11. Guido Fink, Gli ultimi fuochi del mito americano
12. David W. Ellwood, Il mito americano in Europa
Scheda
L’America di Regan. È questo il nucleo della ricerca a più voci promossa dall’Istituto Gramsci dell’Emilia-Romagna in collaborazione con il Centro studi di politica internazionale (Cespi), di cui sono qui raccolti i risultati.
Il problema della governabilità rappresenta la chiave di lettura della dinamica recente del sistema politico statunitense.
Disgregazione dei partiti e delle appartenenze politiche tradizionali, trasformazione delle istituzioni e dei filoni “storici” della cultura politica nordamericana sono affrontati alla luce dei profondi mutamenti sociali che hanno caratterizzato gli anni ’70. L’emergenza di nuovi assetti nel sistema produttivo, la ridefinizione del mercato del lavoro e della composizione di classe, l’intervento dello stato negli anni della “crisi fiscale” rappresentano alcuni nodi dell’indagine.
Lo “spaccato” così proposto illumina le motivazioni interne della strategia internazionale statunitense, ma consente anche di estendere di crisi della governabilità alla condotta della politica estera.
Le analogie con la crisi della società e delle istituzioni politiche europee non sono casuali. Il nesso Stati Uniti-Europa non è solo un rapporto di interdipendenza nel sistema delle relazioni internazionali o un aspetto significativo nella storia contemporanea della circolazione delle idee – dimensioni pure affrontate nei saggi qui raccolti – ma soprattutto un binomio portante per intendere la crisi del Welfare state e la transizione a nuove forme di articolazione sociale e governo politico dell’occidente capitalistico negli anni ’80.