Emilio Sarzi Amadé
L’Indocina rimeditata
F. Angeli, Milano 1983
Indice
Prefazione di Enrica Collotti Pischel
1. L’Indocina rimeditata
La marcia verso sud
La tecnologia e l’uomo
Milioni di morti
I comunisti e il potere
La classe e la nazione
Tra l’Urss e la Cina
L’ultima volontà di Ho Chi Minh
2. I limiti dell’internazionalismo
Il socialismo e le guerre
I missili rifiutati
“Non abbiamo armi sufficienti…”
La “grande retrovia” cinese
Il Tet, Praga e l’Ussuri
Truppe cinesi nel Viet Nam
Nixon a Pechino ed a Mosca
Podgorny ad Hanoi
Gli “interessi egoistici immediati”
Le perdite, i profitti e la pace
3. La nascita dei partiti comunisti in Indocina
Le debolezze dei vincitori
Partito indocinese o vietnamita?
Autoscioglimento del Pc indocinese
La controversia degli anniversari
La versione cambogiana
Cambogia e Laos: racconti paralleli
Contiguità e lontananza
Il “tradimento” di Ginevra
La diversità dei cambogiani
“Organizzazione” e “partito”
4. Kampuchea: la rivoluzione autonoma
Rivolta e repressione a Battambang
Il dilemma dei rivoluzionari
Una “esperienza salutare”
“È terribile non essere compresi”
I “fantasmi della giungla”
Khieu Samphan e Sihanuk
I contrasti con il Viet Nam
L’eredità storica
Cessate il fuoco, oppure…
5. L’indipendenza delle nazioni
La visione di Sihanuk
Il rapporto con l’Urss
Un partito riconosce un governo
Il principe e i khmer rossi
Khieu Samphan ad Hanoi
Tabelle di marcia diverse
Il ricordo del 1954
Il problema dei “quadri”
Il trattato Viet Nam-Laos
“Noi siamo indipendenti”
Pressioni su Phnom Penh
Il trattato Kampuchea-Romania
Una corsa contro il tempo
L’Urss e i diritti umani
6. I contadini e la terra. I. Viet Nam
“Se volete della terra, compratela…”
Le comuni e l’egualitarismo
La riforma agraria in Viet Nam
Parole d’ordine sbagliate
L’intervento di Ho Chi Minh
L’autocritica detta da Vo Nguyen Giap
Un partito di contadini e di soldati
La cooperazione e la guerra
Individualismo nel Sud
Correzione di rotta
Redistribuire la popolazione
“Non siamo riusciti a…”
7. I contadini, la città, la vendetta. II. Kampuchea
L’evacuazione di Phnom Penh
Sihanuk e la “vendetta contadina”
La base sociale
Cifre macabre
Fazioni in lotta
L’abolizione del denaro
La tesi di laurea di Khieu Samphan
La costituzione egualitaria
Il dissenso dei cinesi
“Patriottismo” e “tradimento”
Pol Pot in minoranza
Collettivizzazione e opere idrauliche
Un presente angoscioso
Autocritiche e autoscioglimento
8. L’invasione del Kampuchea
La versione di Truong Chinh
La creazione del Funsk
I preparativi del 1978
I cines a Phnom Penh e Bangkok
L’errore di calcolo dei vietnamiti
Le decisioni del comitato centrale di luglio
Il trattato tra Viet Nam ed Urss
“A Phnom Penh in 48 ore…”
La versione cinese
Il problema del riso
La carestia
Nutrire ed esportare
La tattica della “terra bruciata”
9. Cina – Viet Nam: l’eredità comune
Ho Chi Minh e il Pc cinese
La polemica internazionale
Il “pensiero di Mao Zedong”
La grande retrovia
Una questione solo di tattica?
L’invasione della Cecoslovacchia
L’accantonamento di Hoang Van Hoan
Il problema degli Hoa
Un rapporto sempre più difficile
Purificazione del partito
L’obiettivo di Deng Xiaoping
Il XX congresso e Stalin
10. Cina – Viet Nam: lo scontro Viet Nam – Urss: la contraddizione
Le perdite non calcolabili
Una garanzia non onorata
Il discorso di Breznev
La fine della guerra
Le motivazioni sovietiche
“Liberate” la Cina?
I conti con gli alleati e il Comecon
Lo spettro dello sfruttamento
Kampuchea: il mutamento delle priorità
La caduta di Penn Sovan
Conclusioni
Scheda
Un tentativo di analisi razionale degli avvenimenti succedutisi nella penisola indocinese durante e dopo la guerra contro gli Stati Uniti d’America, basato su una lunga esperienza personale dell’autore in Viet Nam e negli altri paesi della regione e su una documentazione in gran parte esclusiva.
Riesamina, da un punto di vista nuovo, alcuni dei nodi fondamentali della questione indocinese. Tra questi: la nascita e il modo di formazione e di sviluppo dei partiti comunisti di Viet Nam, Laos e Cambogia, e la loro evoluzione (o involuzione); il peso dell’egualitarismo contadino nella scelta delle vie di sviluppo (dagli errori che contrassegnarono la riforma agraria in Viet Nam all’egualitarismo totale imposto in Cambogia dopo il 1975); il peso determinante del fattore nazionale e dell’interesse statale nelle scelte e nel comportamento internazionale degli Stati diretti dai comunisti; i limiti dell’internazionalismo durante e dopo la guerra; il rapporto con l’Unione Sovietica e le radici delle crisi future tra essa e i partiti dell’Indocina.
Il ruolo di Ho Chi Minh durante la guerra e nelle scelte di fondo riguardanti il rapporto del Viet Nam con l’Unione Sovietica e la Cina è riesaminato alla luce della documentazione resasi disponibile dopo la sua morte o nel corso dei conflitti esplosi nella regione dopo la fine della guerra anti-Usa.
Infine, “L’Indocina rimediata” ripercorre le tappe che hanno portato al conflitto tra Viet Nam e Cambogia e tra Viet Nam e Cina, e le conseguenze dell’invasione della Cambogia da parte del Viet Nam.