Enrica Collotti Pischel (a cura di)
L’India oggi. Lo sviluppo come speranza e come dramma
F. Angeli, Milano 1984
Indice
Enrica Collotti Pischel, Introduzione
1. Giorgio Renato Franci, Tradizione e rinnovamento nell’induismo contemporaneo
1. L’induismo tra “religione” e “modo di vivere”
2. La trasformazione dell’induismo nel periodo coloniale
3. I samaj e i primi tentativi di rinnovamento
4. Il revivalismo induistico
5. Lo spiritualismo mistico di Ramakrishna
6. Rivalutazione dell’induismo e movimento nazionale
7. L’induismo di Gandhi
8. La predicazione di Aurobindo
9. L’induismo nell’India indipendente
10. I gruppi religiosi di origine induista
Bibliografia
2. Simonetta Casci, Casta e mobilità sociale in India
1. Permanenza delle strutture castali
2. Mobilità e mobilizzazione del sistema castale
3. Le caste nell’India contemporanea
4. Le caste e il potere locale
5. Processi di diversificazione all’interno della casta
6. Mobilità sociale e mobilità castale
7. L’ascesa dei gruppi intermedi e la violenza sugli harijan
Bibliografia
3. Enrica Collotti Pischel, La colonizzazione britannica nel “Subcontinente”
1. La rottura del vecchio equilibrio sociale rurale
2. La formazione di classi funzionali al sistema coloniale
3. La classe colta indigena e il movimento nazionale indiano
4. L’apparato amministrativo coloniale
5. Il potere dei notabili e la rottura tra indù e musulmani
Bibliografia
4. Giorgio Borsa, Riflessioni su Gandhi
Bibliografia
5. Enrica Collotti Pischel, Lo sforzo di modernizzazione di Nehru
1. L’ascesa del Congresso quale partito unico e la conquista dell’indipendenza
2. Le ipoteche sull’indipendenza
3. Le istituzioni del potere centrale
4. L’unificazione e gli stati
5. Lo stato aconfessionale
6. Il dramma degli harijan e degli adivasi
7. La nascita delle strutture burocratiche
8. Nehru e la lotta nel Congresso
9. I limiti della democrazia parlamentare
10. L’intervento autoritario del Centro sugli stati
11. Il rapporto Nehru con i ceti borghesi
12. La nascita di un’opposizione capitalistica
Bibliografia
6. Enrica Collotti Pischel, Le basi ideologiche della politica estera di Nehru
1. L’India e il rifiuto dei due blocchi
2. L’apertura verso la Cina
3. Nehru contro l’intervento statunitense nell’Asia sudorientale
4. La collaborazione con l’Urss
5. Tensione e guerra con la Cina
6. Il raggruppamento dei non allineati
7. Le limitate possibilità di aiuto sovietico
Bibliografia
7. Bruno Grandi, “Cinque principi” di coesistenza – 1954: problemi aperti e novità del Trattato sino- indiano sul Tibet
1. Premessa
2. Origine dei Cinque Principi
3. Ragioni e modalità della diffusione dei Cinque Principi
4. Dai Cinque Principi ai “Dieci Principi” di Bandung
5. Caratteri e natura dei Cinque Principi nella visione dei loro autori
6. Breve esame dei Cinque Principi alla luce del diritto internazionale
7. Affermazioni e silenzi nella dottrina dei Cinque Principi. Il suo significato politico
8. Franco Gallucci, Il potere di Indira Gandhi
1. La lotta di Indira Gandhi nel Congresso
2. Le trasformazioni del Congresso e le sue basi sociali
3. I contrasti fra il potere centrale e gli stati
4. La svolta autoritaria dell’emergenza
5. La sconfitta di Indira Gandhi
6. Il governo dello Janata
7. Il fallimento dell’alternativa dello Janata
8. Il ritorno al potere di Indira: la crisi del sistema politico indiano
9. Le spinte di disgregazione
Bibliografia
9. Franco Gallucci e Piero Venturi, L’economia indiana: un tentativo di bilancio
1. La pianificazione economica nel periodo di Nehru
2. La crisi a metà degli anni ‘60
3. L’instabilità economica degli anni ’70: il quarto piano quinquennale
4. Nuove linee di politica economica
5. I problemi dell’industria indiana
6. I nuovi indirizzi di politica industriale
Bibliografia
10. Pietro Spagni, Sviluppo e miserie dell’agricoltura indiana
1. Le strutture agrarie al momento dell’indipendenza
2. Le riforme agrarie nel periodo Nehru
3. La discussione sulle conseguenze sociali delle diverse tecniche della rivoluzione verde
4. Lo sviluppo capitalistico su basi ineguali come unica forma di sviluppo?
5. La meccanizzazione: più profitti ma calo nelle rese
6. I risultati economici della rivoluzione verde
7. Il controllo dei prezzi
8. Credito come strumento selettivo di crescita
9. Le trasformazioni indotte dalla rivoluzione verde: le classi sociali
10. Le forme di assistenza alle sezioni povere e marginali degli agricoltori
11. Le conseguenze politiche delle trasformazioni agrarie: il Janata Party e la Kulak Brotherhood
12. I prezzi agricoli come variabili dei termini di scambio tra agricoltura e industria
13. Ancora sulle conseguenze politiche dei mutamenti agrari: il regionalismo e le ipocrisie della
“seconda Gandhi”
Bibliografia
11. Giorgio Ferrante, Un’analisi dell’interscambio indiano
1. Interscambio e avvio della pianificazione
2. Le difficoltà degli anni ‘60
3. L’India diventa esportatrice di manufatti
4. Nuovo volto delle importazioni
5. La direzione del commercio estero
6. Una nuova apertura verso l’estero?
Bibliografia
12. Franco Gallucci, Il ruolo degli aiuti internazionali del processo di sviluppo dell’economia indiana
1. Alcune premesse generali
2. Elementi costitutivi dell’aiuto estero
3. Assistenza esterna e piani quinquennali
Bibliografia
13. Alberto Toscano, La politica estera indiana degli anni ’70 e le sue prospettive nel nuovo decennio
1. La prima fase della diplomazia di Indira Gandhi
2. Verso la guerra con il Pakistan e la nascita del Bangladesh
3. La politica estera del governo Janata
4. Le attuali linee di tendenza
Tavola comparativa del potenziale economico degli stati indiani
Scheda
È il paese più popolato del mondo, dopo la Cina, ma sulla carta economica e politica vale meno del deserto. L’India, per la povertà endemica e la difficoltà di imporsi nel mercato internazionale, rischia di diventare oggetto di studio soltanto per le componenti mistiche e liberatorie della sua cultura. In realtà, per quanto affascinante sia il messaggio non violento della civiltà indiana e di Gandhi, non bisogna ignorare gli scontri sociali dovuti in gran parte al persistere delle caste. È la complessità attuale dell’India, più che gli aspetti filosofici e comportamentali del suo popolo, l’oggetto di questo volume, che offre una serie di strumenti conoscitivi, di difficile reperimento, su alcuni problemi.
In primo luogo, il ruolo che il paese ha ricoperto nel dialogo tra le superpotenze: nonostante la debolezza economica, l’India è un paese indipendente. Fin dagli anni ’50, con la politica neutralista di Nehru, ha guidato il terzo mondo contro la logica dei blocchi contrapposti. Anche se gli ostacoli interni e internazionali hanno reso sempre più complesso e compromissorio questo ruolo di guida, ancor oggi il governo di Nuova Dehli rappresenta un punto di riferimento per il terzomondismo. Un altro aspetto che rende attuale l’analisi politica dell’India è la polarizzazione sociale, che ha consentito alla nazione di sopravvivere senza guerre civili o rivoluzioni, ma a prezzo di gravi sacrifici e ingiustizie: si sono arricchiti pochi gruppi produttivi e sono state abbandonate alla miseria intere masse urbane e rurali. E qui si impone il parallelo con la Cina, partita da una situazione sociale affine e giunta a risultati molto diversi. Nel confronto, però, vanno segnalati i meriti dello sviluppo indiano, come la “rivoluzione verde”, il progresso della tecnologia agraria e in particolare l’alta produttività ottenuta dai coltivatori diretti del Punjab. Altre scelte in politica economica, invece, come l’eccessiva esportazione di cereali, hanno restituito qualche speranza ai grandi commercianti indiani, ma hanno aggravato il problema principale del paese, la fame. La ricerca si sofferma su questo tema, analizzando le strategie possibili per risolvere la piaga della denutrizione senza imporre all’India nuove forme di dipendenza dalle nazioni più ricche.