Giuseppe Dozza
Il buon governo e la rinascita della città. Scritti 1945-1966
Cappelli, Bologna 1987
Indice
Premessa di Walter Tega
Luciano Bergonzini, Giuseppe Dozza e la rinascita della democrazia comunale
Luigi Arbizzani, Nuova amministrazione senza le riforme costituzionali
SCRITTI 1945-1966 DI GIUSEPPE DOZZA
La ricostruzione cittadina
Un programma di progresso per il Comune democratico
Per una vita democratica delle amministrazioni locali
La politica municipale dei comunisti
Al lavoro per la rinascita della città
Si rispetti la legalità repubblicana
Illegittimità della tutela nelle forme attuali
Il reato di essere sindaco
Pace lavoro e libertà
I problemi dell’Università
L’opposizione alla legge elettorale truffa D.C.
La municipalizzazione dei servizi pubblici
Il compito dei comuni e lo stato delle autonomie
Autonomie comunali e libertà democratiche
Nuovo piano regolatore della città
Le elezioni amministrative a Bologna:linee per un programma
Alle donne di Bologna
Trasformare la città nello spirito della Costituzione
Discorso di apertura all’ VIII congresso nazionale comunista
Bologna, un “fenomeno singolare”
La città divisa in quartieri
Fermate la mano agli avventurieri
Bologna alle soglie del 1959:situazione e prospettive
L’eredità risorgimentale e l’impegno civile di Bologna
L’unità delle forze del lavoro per lo sviluppo economico e democratico della città
Gli orientamenti dell’amministrazione comunale sulla prospettiva della “grande Bologna”
I nuovi problemi dello sviluppo e le funzioni dell’Ente locale
Lettera al Cardinale Giacomo Lercaro
Per vent’anni sindaco di Bologna
Bibliografia
Scheda
Quelli di Giuseppe Dozza sindaco di Bologna, furono venti anni cruciali per la vita della città, appena liberata dai tedeschi e con problemi urgenti della ricostruzione e della rinascita sociale ed economica.
Gli scritti relativi alla sua attività di governo e amministrativa si riferiscono a questo periodo, consegnando al lettore la testimonianza di un impegno concentrato prevalentemente su alcuni “nodi storici” della nostra recente storia nazionale: l’autonomia amministrativa e il governo democratico della città, l’attuazione della Costituzione e il coinvolgimento di quante più possibili forze politiche e sociali nella ricostruzione della città, la volontà di ancorare i progetti politici ai valori democratici e ai vincoli di solidarietà trai cittadini. I saggi introduttivi di Tega, Bergonzini e Arbizzani, scandendo le fasi salienti dell’amministrazione Dozza, tracciano un profilo storico e politico suo e del suo tempo.