Mariuccia Salvati
Da Berlino a New York. Crisi della classe media e futuro della democrazia nelle scienze sociali degli anni ’30
Cappelli, Bologna 1989
Indice
Introduzione
Parte prima: L’Angestellte come metafora della classe media
Emil Lederer, Il problema dell’impiegato modeno: le sue basi teoriche e statistiche
Emil Lederer e Jacob Marschak, La nuova classe media
Fritz Croner, Il movimento dei colletti bianchi in Germania dopo la stabilizzazione monetaria
Theodor Geiger, Panico nel ceto medio
Carl Dreyfuss, Occupazione e ideologia degli impiegati privati
Erich Engelhard, Gli impiegati privati
Hans Speier, L’impiegato nella società moderna
Parte seconda: L’Università in esilio
Alvin Johnson, Memorie
Harold D. Lasswell, La psicologia dell’hitlerismo
Alvin Johnson, La democrazia politica ed economica: una premessa
Emil Lederer, L’opinione pubblica
Parte terza: Opinione pubblica, ceti medi e futuro della democrazia: il dibattito negli Stati Uniti
Harold D. Lasswell, La vocazione morale del gruppo dei lavoratori specializzati a medio reddito
Lewis Corey, La crisi della classe media
Alfred M. Bingham, L’America che insorge. La rivolta delle classi medie
Arthur N. Holcombe, Le classi medie nella politica americana
Harold D. Lasswell, La democrazia e l’opinione pubblica
Parte quarta: Tre risposte all’Angoscia della politica
Emil Lederer, Lo stato delle masse
Paul F. Lazarsfeld, Un episodio nella storia della ricerca sociale: un’autobiografia
Franz L. Neumann, Il nuovo ordine in Germania
Otto Kirchheimer, Franz Neumann: una valutazione
Indice dei nomi
Scheda
Da Berlino a New York è il viaggio compiuto da molti scienziati sociali cacciati dalle università tedesche dopo la vittoria del nazismo ma è anche il tragitto di un’idea tra una città-simbolo della modernità e un’altra: l’idea di classe media, metafora della società moderna. In che modo la riflessione sulle origini del nazismo si collega a questa idea?E poi di quale modernità si tratta?Quella della mitica Berlino, dove però per Kracauer la cultura era “spiccatamente impiegatizia”, cioè “rigida, uniforme, addestrata”? O quella di New York, cuore della democrazia occidentale, dove la modernità è misurata sull’appartenenza a una middle class resa sempre più conformista dai mezzi di massa? Su questo riflettono gli “emigrati illustri” (scienziati sociali, ebrei, socialisti) che qui sono presenti e il tema della classe media su cui dibattono entra a pieno titolo nel cuore delle scienze sociali contemporanee. Il loro viaggio si configura dunque come un viaggio intellettuale tra categorie concettuali nuove, tra filosofie sociali diverse, sullo sfondo di un dilemma (la scelta del liberalismo, la revisione del marxismo) che è politico oltre che mentale. Il viaggio di un’idea, l’idea di classe media, da una scoperta, da una sponda all’altra dell’oceano.