Luca Baldissara (a cura di)
Le radici della crisi. L’Italia tra gli anni Sessanta e Settanta
Carocci, Roma 2001
Indice
Luca Baldissara
Le radici della crisi. Un’introduzione
Cronaca di un percorso di lavoro
Parte prima
LA CRISI: PERIODIZZAZIONI, DEFINIZIONI, INTERPRETAZIONI
Charles S. Maier
Due grandi crisi del XX secolo. Alcuni cenni su anni Trenta e Settanta
Riccardo Bellofiore
I lunghi anni Settanta. Crisi sociale e integrazione economica internazionale
Domenico Preti
La cesura degli anni Settanta
Mariuccia Salvati
Riflessioni e divagazioni
Federico Romero
Un commento
Parte seconda
L’ITALIA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE
Giovanni Arrighi
Lavoro e capitale alla fine del secolo
Stefano Battilossi
Verso l’epoca degli alti tassi d’interesse.
La politica monetaria americana e il mercato dell’eurodollaro, 1966-1971
Patrick McCarthy
Crisi italiana e crisi europea.
Dal dollaro debole di Nixon all’Europa mitica di Prodi
Parte terza
I MOVIMENTI
Robert Lumley
1968 e oltre: spazio dei movimenti e “crisi d’autorità”
Giorgio Nebbia
Limiti alla crescita e lotte per l’ambiente
Gli autori
Indice dei nomi
Scheda
Tra gli anni Sessanta ed i Settanta del Novecento l’Italia è investita da un intenso processo di trasformazione politica, sociale e culturale.
Lo sviluppo di un massiccio apparato industriale e l’entrata del paese nel sistema dei consumi di massa mutano in profondità culture e modelli di integrazione politica, assetti sociali ed equilibri istituzionali. Nel biennio 1968-69 precipitano gli effetti di quei rapidi processi di mutamento che avevano visto ridefinire le culture giovanili, consumare massicci spostamenti di popolazione dalle campagne alle città e dal Sud al Nord, nascere una nuova classe operaia, sorgere numerosi gruppi politico-culturali al di fuori dei partiti tradizionali. Affondano dunque in quegli anni le radici della crisi del sistema politico-istituzionale italiano e della stessa società civile, spesso invece individuate nella fase di passaggio tra la caduta del muro di Berlino e il crollo del sistema dei partiti. Questo volume scava intorno a questa ipotesi interpretativa generale, ragionando dei limiti, ma anche delle potenzialità concettuali, della abusata categoria di “crisi”, e collocando il caso italiano entro i processi mondiali di trasformazione economica e politico-culturale.