Neil Novello (a cura di)
La sfida della letteratura. Scrittori e poteri nell’Italia del Novecento
Carocci, Roma 2004
Indice
Saggio introduttivo di Gian Mario Anselmi
Per cominciare. Gramsci lettore di Machiavelli e le crisi del Novecento
Matteo Veronesi
Poetica e ideologia dell'”assenza” tra “La Voce” e gli ermetici
Andrea Mecacci
I sentieri del partigiano. Una lettura di Banditi di Pietro Chiodi
Neil Novello
L’ideologia del “más hombre”. Elio Vittorini: letteratura e libertà
Marco Manotta
Il malumore del liberale. Vitaliano Brancati e il suo tempo
Alberto Sebastiani
Per un’educazione alla complessità. Alberto Moravia e “Il Mondo” (1949-50)
Francesca Ricci
Le “obiezioni” di un “disingaggiato”. Montale “politico”
Riccardo Strabuzzi
Appunti sulla militanza di Carlo Emilio Gadda
Riccardo Bonavita
La fatica dell’eresia. Franco Fortini, “Il Politecnico” e la Guerra Fredda
Neil Novello
La crisi della verità. Pier Paolo Pasolini: disertare il disimpegno
Luigi Weber
Il critico senza occhiali. Edoardo Sanguineti polemista e recensore
Vincenzo Bagnoli
Dall’alto e dal margine. Italo Calvino, Roberto Roversi e la polis
Vitaniello Bonito
Poesia e inermità
Renato Candia
La lezione di Leonardo Sciascia sull’uso culturale della parola
Jonny Costantino
Mentre moriamo. L’apocalisse cieca di Guido Ceronetti
Francesco Cattaneo
La folgore del terrore. La sfida dell’intellettuale nel dibattito filosofico post-11 settembre
Indice dei nomi
Scheda
Gli autori di questo volume, dedicato a molteplici aspetti del Novecento letterario italiano, analizzano e definiscono il ruolo dello scrittore dinanzi alle diverse fisionomie del potere.
Da un lato ci presentanp la “Voce” e l’ermetismo, Vittorini e Brancati, Moravia, Chiodi, Montale, Gadda e Fortini.
Dall’altro Pasolini e Sanguineti, Calvino e Roversi, la poesia contemporanea (Ortesta, De Signoribus, Anedda, Mesa), Sciascia, Ceronetti e le posizioni filosofiche degli intellettuali sull’“11 settembre”. Nel confronto tra posizioni culturali differenti, il volume traccia una diagonale sulla “funzione” della civiltà letteraria italiana. Tra pacifica convivenza ideologica e battaglia intellettuale, indifferenza culturale e scontro politico, ogni saggio interpreta la condizione dell’intellettuale, nel dialogo tra forza della creazione letteraria e forma del potere storico.