Sante Cruciani
L’Europa delle sinistre. La nascita del Mercato comune europeo attraverso i casi francese e italiano (1955-1957)
Carocci, Roma 2007
€ 19.50
Indice
Prefazione di Maurizio Ridolfi
Ringraziamenti
Introduzione
1. Le sinistre francesi e italiane dalla costituzione dell’Unione europea occidentale alla Conferenza di Messina
1.1 La costituzione dell’Unione europea occidentale
1.2 Il quadro politico italiano e francese tra distensione internazionale e governo dello sviluppo
1.3 Il dibattito sul capitalismo europeo tra “stagnazionismo” e “neocapitalismo”
1.4 Partito e sindacato nella sinistra italiana
1.5 Le sinistre francesi e il governo Faure
1.6 La Conferenza di Messina e il rilancio europeo
2. La svolta europeista della SFIO e l’elezione dei rappresentanti italiani all’Assemblea Comune della CECA
2.1 L’antieuropeismo della CGT e la svolta europeista della SFIO
2.2 Il IV Congresso dell’Internazionale socialista e l’adesione della SFIO al Comitato d’azione per gli Stati Uniti d’Europa
2.3 La politica estera italiana e i nodi dello sviluppo economico
2.4 La crisi del governo Faure e lo scioglimento dell’Assemblea nazionale
2.5 L’elezione dei rappresentanti italiani all’Assemblea comune della CECA
2.6 Il PCF e la SFIO tra “Fronte popolare” e “Fronte repubblicano”
3. La formazione del governo Mollet in Francia e l’unificazione socialista in Italia
3.1 Le elezioni politiche del 2 gennaio 1956 e la formazione del governo Mollet
3.2 L’emergenza algerina e la politica europeista del socialismo francese
3.3 La sinistra italiana, il rilancio europeo, il XX Congresso del PCUS
3.4 Il IV Congresso della CGIL, la costruzione europea, la lotta per l’apertura a sinistra
3.5 Il progetto Euratom e la Conferenza di Venezia
3.6 Le sinistre dell’Europa occidentale e l’unificazione socialista in Italia
4. Le sinistre francesi e italiane dal XLVIII Congresso della SFIO all’VIII Congresso del PCI
4.1 Il movimento comunista internazionale, l’Internazionale socialista, la politica estera italiana
4.2 Il XLVIII Congresso della SFIO e il dibattito dell’Assemblea nazionale sull’Euratom
4.3 Il XIV Congresso del PCF, il governo Mollet, la nazionalizzazione del canale di Suez
4.4 La missione di Pierre Commin per l’unificazione socialista in Italia e il superamento dell’unità d’azione tra il PCI e il PSI
4.5 La crisi di Suez, l’invasione sovietica dell’Ungheria, l’evoluzione del rilancio europeo
4.6 I rapporti tra i comunisti e i socialisti italiani e l’VIII Congresso del PCI
5. La nascita del Mercato Comune Europeo e la ratifica dei Trattati di Roma
5.1 Il governo Mollet e il Mercato comune europeo
5.2 Le sinistre italiane e l’europeismo centrista
5.3 I Trattati di Roma e la nascita del Mercato comune europeo
5.4 L’Assemblea nazionale e la ratifica dei trattati
5.5 La ratifica dei trattati alla Camera dei deputati
5.6 Il IV Congresso della Federazione sindacale mondiale e la Conferenza internazionale dei partiti comunisti
Conclusioni
Fonti e Bibliografia
Scheda
Il processo di integrazione europea ha costretto le culture politiche a ridefinire la loro carta d’identità. Attraverso un approccio di storia comparata, il libro evidenzia l’articolato dibattito che la nascita del Mercato comune europeo provocò nell’ambito della sinistra continentale, mettendo a fuoco i casi italiano e francese, essenziali per comprendere il processo di riorganizzazione sovranazionale delle forze politiche.
Dalla ricerca, condotta su fonti a stampa e d’archivio, emerge una valenza plurale. Mentre nel socialismo italiano matura un’opzione europeista, determinante risulta il contributo del socialismo francese alla formazione del Mercato comune. All’opposizione del comunismo francese corrisponde invece, nel comunismo italiano, una forte dialettica tra partito e sindacato, cui danno voce i leader Togliatti e Di Vittorio, in occasione della ratifica dei Trattati di Roma del 1957.