In occasione del Giorno della Memoria, il Museo Ebraico di Bologna presenta la mostra Bologna 1961. I mondi di Primo Levi dedicata ad un anno particolare nella vita di Primo Levi, il 1961.
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Il 13 marzo 1961 Primo Levi, poco più che quarantenne, parlò di deportazione e sterminio degli ebrei al Teatro Comunale di Bologna, in uno dei primi incontri pubblici
su quel tema, rivolti in particolare ai più giovani. Aveva scritto allora un unico libro – Se questo è un uomo – dedicato alla propria esperienza ad Auschwitz, e lavorava come chimico in una fabbrica di vernici a Settimo Torinese. Ma i suoi interessi e le sue curiosità erano innumerevoli e tali erano anche gli ambiti in cui stava lavorando, come scrittore, uomo di scienza e di pensiero, versatile e di sorprendente originalità. Proprio della varietà dei “mondi” di Primo Levi questa mostra – che accompagna l’altra, più ampia, aperta nello stesso periodo a Ferrara – vuole offrire un assaggio: costruita intorno alla testimonianza offerta al Teatro Comunale di Bologna, essa propone uno spaccato orizzontale della trama ricca e articolata di riflessioni e di attività condotte in quello stesso 1961 dal grande scrittore torinese.
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Inaugurazione domenica 24 gennaio 2016 – ore 10.30. –
Sempre domenica 24 gennaio, ore 16.00, PRESENTAZIONE DEL FILM-DOCUMENTARIO di Alessandro e Mattia Levratti, Ivan Andreoli, Fausto Ciuffi, “L’INTERROGATORIO. QUEL GIORNO CON PRIMO LEVI”
Interverranno, con gli altri autori, Massimo Mezzetti, Assessore Cultura Regione Emilia-Romagna, Fausto Ciuffi, Direttore Fondazione Villa Emma, Nonantola (MO), Gianni Sofri, già Università di Bologna.
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Mercoledì 3 febbraio 2016, ore 17.00: “BRUTTI SOGNI SOTTO FORMA DI RACCONTO”: I RACCONTI “TEDESCHI” NELLA FANTASCIENZA DI PRIMO LEVI.
Conferenza di Francesco Cassata, Università di Genova
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“Bologna 1961. I mondi di Primo Levi
in occasione del Giorno della Memoria 2016
Museo Ebraico di Bologna
24 gennaio > 6 marzo 2016
orari mostra: da domenica a giovedì 10.00>18.00 | venerdì 10.00>16.00 | sabato e festività ebraiche chiuso | Ingresso gratuito
L’invito