Specialmente in Biblioteca presenta la 6a edizione del Festival della rete delle biblioteche specializzate di Bologna che quest’anno prende il mititolo Attualità della memoria e che si terrà a Bologna dal 21 settembre al 24 novembre 2022.
A cosa serve la memoria? La sesta edizione del festival della rete delle biblioteche specializzate intende esplorare ed evidenziare le molteplici funzioni della memoria individuale e collettiva intrecciando diverse prospettive disciplinari: storica, psicologica, culturale, pedagogica ma anche musicale, documentaristica e teatrale, attingendo alle specifiche competenze delle biblioteche partecipanti. Sullo stesso tema dell’attualità della memoria, la Rete sta promuovendo alcuni gruppi di lettura presso le biblioteche partner. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Specialmente in Biblioteca è una rete di biblioteche specializzate di Bologna nata nel 2015, che lavora ad azioni comuni di promozione culturale. Specializzate in diversi ambiti disciplinari e su diverse tematiche, collaborano insieme per far conoscere e promuovere le proprie attività e le proprie risorse, aprirsi anche ad un pubblico non specialistico e promuovere la divulgazione scientifica. Al momento alla rete partecipano 18 biblioteche (comunali, d’ateneo, regionali, metropolitane e private), specializzate in diversi ambiti disciplinari e su diverse tematiche: storia, politica, religione, educazione, psicologia, disabilità, intercultura, identità di genere, musica, cinema.
La Rete Specialmente in biblioteca aderisce al Patto per la lettura di Bologna.
Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di OpenGroup.
L’incontro organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è:
Storia, memoria e utopia dal Sessantotto al tempo presente
Giovedì 29 settembre 2022 – ore 18.00 | Sala convegni Via Mentana 2 (Fondazione Barberini)
Incontro con Marica Tolomelli, Docente di Storia contemporanea, Università di Bologna.
L’intervento proporrà riflessioni in merito ad alcuni quesiti: in che modo la memoria trasmessa da generazioni che hanno vissuto esperienze di messa in discussione dell’ordine precostituito può influire sulla percezione del tempo presente? In che modo la storia recepisce e riflette cesure epocali nel configurare il tempo presente come un orizzonte di possibilità su cui è possibile intervenire per orientare il futuro? Può la consapevolezza storica nutrire l’utopia?
Qui il programma completo del Festival